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Il fiume perduto, Koryta Michael, Giano

Creato il 25 aprile 2012 da Atlantidelibri

crime

 

Ancora una volta, il nome NERO GIANO vale una sicurezza. Quella di acquistare un noir originale e al di sopra “degli standard”! Michael Koryta propone con una scrittura essenziale una vicenda di caduta negli inferi dai toni onirici a volte, ben costruita attorno ad un personaggio dal giusto spessore, in una città, Chicago, colta con implacabile precisione nei suoi aspetti meno turistici…Con il giusto colpo di scena finale!

Il fiume perduto, Koryta Michael, Giano

La vita di Eric Shaw, giovane regista di Chicago, sembra aver imboccato un’inarrestabile china discendente. Svaniti i sogni di gloria hollywoodiani, abbandonato dalla moglie, per sbarcare il lunario Eric produce filmini celebrativi per matrimoni, lauree, battesimi, funerali. Soprattutto funerali, la sua nicchia di successo. Perché, come enigmaticamente gli sussurra la sua nuova e ricca cliente Alyssa Bradford, Eric ha un dono: sa riportare in vita ciò che non esiste più. Alyssa è la nuora di Campbell Bradford, miliardario ultranovantenne in procinto di lasciare questo mondo, la quale commissiona al regista un video che renda omaggio al suocero, al suo talento e all’immenso patrimonio da lui accumulato, piuttosto misteriosamente. Unico indizio, che Alyssa consegna a Eric: una strana bottiglia che rimane sempre fredda, ghiacciata anche sotto il sole primaverile di Chicagoe che contiene la “Pluto Water, l’acqua della salute”. Nel giro di poche ore dal suo arrivo al West Baden Springs Hotel, Eric, spinto da una forza sovrannaturale ad assaggiare l’oscura e repellente acqua di Campbell Bradford, cade in preda a terrificanti allucinazioni. Terrorizzato ma ormai attratto dalle torbide vicende dei Bradford e dipendente dall’acqua che gli permette di riviverle, Eric intraprende un pericoloso percorso alla ricerca del Lost River, il fiume perduto, una fonte d’acqua sotterranea che sola può portarlo a conoscere l’angosciosa e mortale verità.



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