Nonostante i 9 punti in sette partite disputate, l’Udinese, in questo inizio campionato, fa segnare record negativi: l’affluenza allo stadio e gli ascolti televisivi. Mentre l’altro club del patron Pozzo, il Watford, in Championship League (la serie B inglese), va a gonfie vele.
Lo stadio “Friuli” di Udine (static.panoramio.it)
“È una riflessione che abbiamo fatto, ma non riusciamo davvero a darci una risposta. Stiamo facendo di tutto e di più per coinvolgere i nostri tifosi, ma la risposta è quantomeno tiepida e non ne capiamo le motivazioni.” Parla così il direttore amministrativo dell’Udinese, Alberto Rigotto, al Messaggero Veneto, in merito al flop di pubblico che popola il “Friuli”. Quest’anno il trend al ribasso è ancora più evidente tanto che – come riportato sul quotidiano - nelle prime quattro gare interne di questo campionato una media di oltre 2 mila e 600 abbonati non è andata al Friuli a sostenere la squadra. La società, dal canto suo, ci prova, ma non ottiene i risultati sperati. Ristoranti e nuovi bar non attirano i tifosi (domenica con il Cagliari alle 13.45 in tribuna erano entrate poco più di 100 persone), “breakdancer”, giocolieri, intrattenimento sul megaschermo e a bordocampo non stuzzicano il pubblico che entra all’ultimo momento.
E’ questo quello che si legge in un comunicato di udineseblog.it. Quello che conta, per i tifosi friuliani, sono le partite e non il pre-partita, che negli ultimi mesi, è sempre stato ricco di iniziative. Il perché si può spiegare con una risposta data anni fa, quando a un sondaggio per il nuovo stadio, i tifosi in maggioranza dicevano che sarebbe bastata la copertura per attrarre le persone allo stadio. Il resto se ci fosse stato bene, altrimenti nessun dramma. Insomma il “Friuli” non appare ancora un’attrattiva dove stare con amici e famiglia.
La squadra friuliana, poi, ha fatto registrare i peggiori dati negli ascolti televisivi di tutta la Serie A, con un record negativo nella partita contro il Parma, dove, a guardare il match sono stati solo 11 mila telespettatori.
Il Watford, di proprietà di Giampaolo Pozzo (insieme al Granada), nonostante il militare nella Championship britannica, invece, fa registrare medie record positive: ha una media di riempimento del “Vicarage Road” dell’85% e, pur essendo nella seconda serie, riesce ad ottenere dalle tv il doppio di quanto prende l’Udinese in Italia (quasi 80 milioni di diritti tv contro 40 per i bianconeri).
Cosa dovrà inventarsi l’amministrazione dell’Udinese per aumentare gli ascolti in tv e l’affluenza allo stadio? Forse comprare Messi?









