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Il FMI, sulla Grecia … non ci sta Crollano tutti i listin...

Da Pukos
Il FMI, sulla Grecia … non ci sta Crollano tutti i listin...

Il FMI, sulla Grecia … non ci sta

Crollano tutti i listini dell’Eurozona, a Piazza Affari si salvano solo Banca MPS e Saipem. Titoli bancari, media ma anche utilities vanno a picco.

Era inevitabile, assolutamente inevitabile, lo stiamo ripetendo da sempre, la Grecia è fallita già nel 2012 e non può far altro che fallire nuovamente, non può restare all’interno della zona euro senza essere continuamente sussidiata ed il Fondo Monetario Internazionale ha detto: Basta!

Ad annunciarlo è l’organo ufficiale del FMI e cioè il Financial Times, secondo il quale senza una “ristrutturazione” (sono splendidi questi termini tecnici) del debito greco, insomma avete capito, senza un default almeno parziale (ma si parla del 50%) non intenderebbe versare la propria quota (anche quella pari al 50%) della tranche di aiuti internazionali per complessivi 7,2 miliardi.

Quindi tutto chiaro, il FMI non vuol tirare fuori 3,6 miliardi di euro da dare alla Grecia perché in queste condizioni non ritiene possibile che col tempo gli vengano restituiti e, lasciatemelo dire … forse è la prima volta che lo dico, ma Christine Lagarde HA RAGIONE!

O forse la Lagarde per non fare torto al suo Paese di origine avrebbe pure accettato, ma non dimentichiamo che il FMI è principalmente sovvenzionato dagli Stati Uniti i quali avranno detto: la Grecia è un problema dell’Europa e se la sbrighino loro.

Ovviamente il problema non è solo economico, ma anche politico, non può essere indifferente la Nato, ma questi sono discorsi che riprenderemo in altre occasioni.

Per ora limitiamoci a vederne gli effetti sui mercati azionari: Francoforte (-2,5%), Parigi (-2,1%), Madrid (-2,7%) e Londra (-0,8%) al solito, essendo fuori dall’eurozona, ha limitato il ribasso.

Il Ftse Mib (-2,76%) ha terminato sul minimo di giornata una seduta che nella mattinata aveva visto prevalere gli acquisti, ma che poi è andata a finire nel peggiore dei modi.

Due titoli, però, si sono salvati dalle vendite, si tratta di Banca MPS (+4,59%) visto che si parla di nuovi aiuti in arrivo dal Governo e Saipem (+2,08%) che probabilmente festeggia il ritorno di Stefano Cao come AD del gruppo.

Per il resto solo profondo rosso ed in particolare per UnipolSai (-4,89%) il cui crollo, da una ventina di giorni a questa parte, sta assumendo proporzioni davvero preoccupanti.

Pesantissime vendite anche su Mediaset (-4,68%) e Telecom Italia (-4,41%).

Non poteva sfuggire alle vendite neppure il comparto bancario, ecco il bilancio giornaliero: Ubi Banca (-4,29%), BpM (-3,99%), Unicredit (-3,70%), Banco Popolare (-3,30%), Intesa Sanpaolo (-3,21%), Mediobanca (-3,02%) e Bper (-0,34%).

Dietro front anche per Luxottica (-4,23%), ma ancora una volta impressiona il ribasso di Stmicroelectronics (-3,63%) sceso, ed anche di parecchio, sotto quota 7 euro.

Molto male anche le utilities: Enel (-3,59%), Terna (-3,51%) ed Atlantia (-3,37%). Da segnalare infine anche il calo di Generali (-3,32%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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