Oggi è il 70° compleanno dell'elfo delle foreste, del più geniale compositore e musicista che il baltico abbia generato nell'ultimo secolo, Imants Kalniņš. Ha scritto musica classica, rock, folk, per bambini, colonne sonore, ha fondato tante band quasi quanti figli ha messo al mondo (e non sono stati pochi). E' la vera anima musicale della Lettonia, il cuore pulsante della "land that sings" come chiamano da sempre questa nazione.
Quando ho conosciuto questo paese è stata la musica di Kalniņš che mi ci ha accompagnato dentro. Le note di Kalniņš entrano ovunque, sono un tappeto quotidiano: gli ometti guardano vecchi cartoni animati lettoni, la colonna sonora è sua. Vai ad un concerto in una ventosa domenica d'agosto nel bosco di Tervete, e ci sono i Turaidas Rozes che cantano le sue canzoni. Guardi il Dziesmu Svetki e il suo "Dziesma, ar ko tu sācies" è una delle cose che non ti molleranno più nella vita.
Ti metti a vedere qualche vecchio film del Kinoriga degli anni sessanta, e la sua colonna prende il sopravvento su tutto il resto.Io per anni non capivo come mai in Lettonia si ascolta sempre Kalniņš, eppure si parla sempre di Raimonds Pauls, l'altro "maestro" della musica lettone, più spostato verso il repertorio classico e con l'occhiolino strizzato alla Russia. Poi ho capito che Pauls è quello che si vende meglio, che ha la patina da fotoromanzo che ancora va tanto, che è universale e più semplice da masticare. Ma Kalniņš è la musica di questo paese. Per il 70° di Pauls in Lettonia hanno celebrato con eventi e programmi per un paio di mesi lo scorso gennaio. Per Kalniņš qualche programma, qualche film con la sua colonna sonora. E poi il classico Imantsdienas a luglio. Per fortuna una sua lunga intervista è uscita su Delfi, e mi sono divertito a tradurla.Il problema adesso è scegliere un video da mettere qui. Non saprei scegliere neppure bene il genere. Rock, classico, una colonna sonora, un cartone animato di quelli che amano gli ometti?
"Dūdieviņš"è una delle più celebri canzoni musicate da Kalniņš su testo di una famosa poetessa lettone del secondo novecento, Vizma Belševic.
"Dziesma, ar ko tu sācies" (Canzone, con cosa sei iniziata), qui nella versione con il coro del festival Dziemsu Svetki, è nata negli anni '60 come una canzone rivoluzionaria, inneggiando al risveglio del popolo lettone sotto la dittatura sovietica, fra le righe di un testo che parla di musica e natura.
Una delle canzoni più gioiose di Kalniņš, "Es šodien jūku prātā" qui interpretata da Kaupers in concerto durante Imantdienas.