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Il fondamentalismo cristiano

Creato il 25 luglio 2011 da Danemblog @danemblog

Per la tragica occasione della strage di Oslo, è tornato di moda - dopo i tempi delle Crociate - la definizione di Fondamentalismo Cristiano.

Quello che è successo in Norvegia, ha sconvolto il mondo intero. Perché ha colpito un paese simbolo della libertà e dei diritti civili; una di quelle luci nel nostro sistema socio-politico, che erano da faro per ogni forma di progressismo o progressisti.

Ci sconvolge ancora di più, pensare che tutto quell'odio, non sia frutto di quella guerra che ormai da decenni siamo abituato a combattere e che ha avuto nell' 11 settembre la nostra Caporetto (nostra, di occidentali): la guerra contro il terrorismo islamico .

E' stato uno come noi, che prega il nostro stesso Dio, che è cresciuto nel nostro stesso mondo (quello occidentale, ancora), che ha sul volto i nostri stessi tratti somatici: è lui l'omicida!

La furia populistica e propagandistica, ha portato i nostri quotidiani-megafoni di un certo tipo di pensiero, a compiere un passo falso , professionale, che come minimo - se i lettori non fossero proseliti adulatori - comporterebbe il dimezzamento delle vendite.

Le scuse, sono state per certi versi peggiori: la semplice ammissione di colpa "girava quella notizia, durante le prime ore dell'attentato, e noi in fretta e furia l'abbiamo pubblicata" è stata sostituita da parole di propaganda, a sostituzione di quella mal riuscita del giorno prima.

Nichi Vendola, invece di occuparsi dei guai della Puglia di cui è governatore, ieri ha trovato il tempo di accusarci di aver compiuto una "triste e raccapricciante strumentalizzazione"

Pessimo incipit, di Belpietro su Libero: attaccare qualcun altro, invece di scusarsi subito con i lettori.

E comunque, non è un'altrettanto pericolosa strumentalizzazione, quella che ha come protagonista il giornale diretto proprio da Belpietro, che ha sparato a zero, senza nemmeno prendere fiato, contro i musulamani? Si è veramente trattato di un errore - grosso - giornalistico, o dietro quel titolo c'è qualcosa di più?

Qualcosa che fa rima con anti-islamismo, con non-integrazione...

Crediamo nella buona fede, che forse è la via migliore; ma allora nasce un altro problema: quello legato all'estrema destra, quella che ormai in Europa, è accomunata soprattutto dalle visioni anti-islamiche, quella di cui Breivik, ne frequentava gli "ambienti intellettuali".

Possibile che nessuno a Libero e al Giornale non si renda conto di quanto sia pericolosa la convergenza di molte delle loro idee, con quelle sia dell'estrema destra anti-islamica?

Conservatorismo sociale, difesa delle tradizioni e della religione, primato della famiglia, intolleranza verso gli omosessuali, gli atei, le donne, la libera concorrenza, i cibi etnici, la pornografia, le droghe leggere, i videogiochi violenti, i McDonald's, la contraccezione, e quant'altro.

Sicuramente le sfumature nei termini e soprattutto nelle azioni, sono piuttosto nette, ma possibile che non si rendano conto, di appartenere spesso allo stesso insieme enciclopedico?

E poi, ci sarebbe anche da parlare della Lega. Adesso che si stanno sviscerando le radici di questo odio, che per la prima volta in questi anni, ha preso direzione opposta. Si cercano gruppi intellettuali, associazioni, partiti politici.

Davvero potete credere che la Lega non faccia parte di questi luoghi di pensiero, da cui gli estremisti possono prendere forma? Cosa divide sostanzialmente il partito di Bossi, dai più nazionalisti partiti europei?

Se di Islam non si è trattato - e così è stato - e se allora si vuole avviare un discorso sull'estremismo di destra e sull'eventuale fondamentalismo cristiano, allora cominciamo a farlo analizzando i mali di casa nostra, senza ipocrisia.


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