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Il Football Money League della Juventus

Creato il 29 gennaio 2016 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Il consueto appuntamento annuale con il Football Money League della Deloitte ci dà l'occasione per aggiornare la comparazione riguardo alla forza economica dei principali club calcistici europei. L'analisi seguente è focalizzata però su un solo team: la Juventus.

Sono stati considerati i valori di fatturato della Vecchia Signora pubblicati sul FML dal 2006 al 2016. Si tratta di un riferimento non casuale quello di partenza perché riguarda i dati di fatturato della stagione 2004/05, ovvero l'ultima sui cui non c'è stato l'effetto di Calciopoli che ha interessato i bilanci della società bianconera dal 2006/07 in poi, ma che ha anche influenzato il risultato economico della stagione 2005/06.

Il metodo con cui vengono realizzati i report.

Il Football Money League compara la capacità dei club di generare fatturato dei principali club europei suddividendolo in 3 tipologie: matchday (biglietti di ingresso allo stadio), broadcasting (ovvero diritti tv comprese i proventi dalla partecipazione a campionati nazionali, coppe e competizioni europee per club) e commercial (tra cui sponsorizzazioni, merchandising, visita al proprio museo, tour dello stadio e altre operazioni commerciali). Vediamo ora queste tre voci rapportate alla Juventus in riferimento dagli anni pre-Calciopoli in poi, evidenziando, voce per voce, anche le distanze dai top club europei ai vertici delle singole classifiche.

La stagione dei record

Come la stagione scorsa sia stata eccezionale per la Juventus, vincitrice dello Scudetto, della Coppa Italia e finalista in Champions League, lo si evince anche dal raggiungimento del proprio record di fatturato che per la prima volta ha superato la soglia di € 300 mln.

Il Football Money League della Juventus

Un risultato tanto più significativo se consideriamo che, dalla stagione della nomina di Andrea Agnelli a presidente avvenuta cinque anni fa, il fatturato è più che raddoppiato. Siamo ancora lontani da Real Madrid (€ 577 mln), Barcellona (€ 560,8 mln) e Manchester United (€ 519,5 mln), ma per la Juve c'è indubbiamente lo spazio per recuperare il terreno perduto rispetto a 10 anni fa. La gestione Moggi-Giraudo-Bettega aveva lasciato la società al terzo posto in Europa per capacità di generare fatturato ( con € 251,2 mln), con ricavi pressoché in linea con Barcellona (€ 259,1 mln) e poco distanti da quelli del Real Madrid (€ 292,2 mln).

Allo Juventus Stadium non c'è più posto
Il Football Money League della Juventus

Considerato il percorso della Juventus in Champions fino alla finale di Berlino e i tanti sold out in campionato, gli incassi da stadio hanno raggiunto praticamente il massimo vista la potenzialità offerta dalla capienza di circa 41.000 spettatori dello Juventus Stadium (siamo vicini al 90% della capacità utilizzata). E' significativo evidenziare come questa voce di ricavo sia cresciuta dagli € 11,6 mln della stagione 2010/11 (a cui si riferiscono i dati del FML 2012) ai € 51,4 mln odierni. Una crescita dovuta al nuovo impianto e al raggiungimento dei risultati che ha favorito. Siamo lontanissimi dalle top three per incassi da matchday (Arsenal € 132 mln, Real Madrid € 129,8 e Barcellona € 116,9), ma non è certo sullo stadio che la Juventus può recuperare terreno rispetto ai top club europei.

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Il Football Money League della Juventus
Ricavi da diritti tv al top Commercial
Il Football Money League della Juventus
- La Juventus fattura 1/4 del Bayern Monaco, ma anche il Milan è avanti

Il record storico di fatturato della Juventus si deve in particolare alla grande fetta ottenuta riguardo ai diritti tv, in riferimento alla partecipazione in Champions League nonché serie A e Coppa Italia. La società bianconera, con un incasso di € 199 mln è al top sulla stessa linea di Real Madrid (€ 199,9 mln) e Barcellona (€ 199,8 mln), ma bisogna ricordare che un contributo così elevato è stato dovuto all'eliminazione del Napoli nei preliminari di Champions e a quello della Roma nel turno eliminatorio. Risultati che hanno favorito la massima incetta di ricavi possibile da parte della Juventus riguardo a questa voce che rappresenta ben il 61% dei ricavi totali.

A considerare i ricavi commerciali della Juventus con l'occhio lungo c'è qualche sorpresa. La prima cosa che balza all'occhio è che l'ultimo risultato è addirittura inferiore rispetto agli anni pre-calciopoli. (€ 73,5 mln odierni, contro € 82,2 del 2006). Il balzo in avanti, di fatto, in queste ultime stagioni di successi, c'è stato solo nella stagione del primo scudetto con Antonio Conte, che ritroviamo nel risultato 2013 (€ 73 mln). Da allora, con alti e bassi, la Juventus è rimasta pressoché ferma a livello di ricavi, eccezione fatta per la stagione 2013/14 in cui la Fiat concesse alla Juventus un bonus extra di € 6 mln. Due dati bastano per capire come ci sia davvero molto da fare per la Juventus a riguardo. Non serve guardare il dato "drogato" dalla maxi sponsorizzazione del PSG (€ 297 mln) o quello di Bayern Monaco (€ 278,1) e Manchester United (€ 263,9 mln) e nemmeno cercare giustificazioni con le carenze del sistema calcio Italia, ma basta guardare al Milan. Nonostante la squadra sia in crisi risultati da diverse stagioni, la società è riuscita a fatturare € 97,1 mln grazie anche alle ricche partnership con Emirates e Audi. La nuova partnership con Adidas e la gestione diretta del merchandising dovrebbero far recuperare posizioni alla Juventus sin dalla stagione in corso, ma c'è indubbiamente spazio in tutto il mondo per sviluppare il brand e attrarre nuove risorse economiche.


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