Il fotovoltaico? Galleggia

Da Pinobruno

In Italia ci sono migliaia e migliaia di invasi, piccoli e grandi, più o meno colmi. Dipende dalle stagioni, dalla neve che si scioglie e dalla pioggia. L'acqua serve per irrigare, produrre energia idroelettrica, alimentare le reti per uso potabile. E se si sfruttassero quelle aree anche per produrre energia fotovoltaica? Ci ha pensato l'azienda pugliese - di Cisternino, provincia di Brindisi - , con il suo Progetto LOTO.

Già, perché i pannelli fotovoltaici realizzati dalla DAIET galleggiano come fiori di loto. Una struttura è già operativa a Solarolo, nel ravennate, e un'altra sta per essere completata ad Avetrana, nel tarantino. A Solarolo i panelli fluttuano sul bacino artificiale della centrale di pompaggio a uso irriguo "Santerno-Senio 2".

L'impianto produce 19,96 kWp, ma la potenza è solo indicativa, perché dipende dalla quantità dei moduli che compongono la struttura. Più moduli, più energia prodotta, destinata a soddisfare le esigenze delle aziende agricole e degli stessi consorzi di bonifica. Le pompe, per funzionare, hanno bisogno di elettricità. Il LOTO fotovoltaico la può assicurare.

DAIET ha già avviato rapporti di collaborazione con partner italiani per installare una decina di impianti entro quest'anno, per un totale di un MW di potenza.

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