In Corsica molti ricordano la prestigiosa nave traghetto Fred Scamaroni, che portava il nome di un eroe e martire della resistenza, ma non tutti sanno che fine abbia fatto. Il Fred Scamaroni era una nave destinata principalmente al trasporto dei passeggeri e dei loro veicoli. Costruito negli Ateliers et Chantiers de la Seyne S/Mer (Var) per il conto della Compagnie Générale Transatlantique, fu devastato da un incendio partito dalla sala macchine la notte del 26 giugno 1965 durante le prove in mare prima del varo ufficiale che avrà luogo 11 mesi dopo il sinistro. Inaugura il suo servizio sulla linea Marsiglia-Ajaccio il 17 maggio 1966.
Il 22 aprile 1970, durante l’attraversata da Marsiglia a Bastia con 400 passeggeri a bordo, si dichiara un incendio presto domato dall’equipaggio ma che costringe la nave a rientrare a Marsiglia.
Nel 1980 fu venduto a un armatore danese, che lo utilizzò sulla linea Ramsgate-Dunkerque sotto il nome di Nuits Saint Georges. Comprato poi dall’egiziana Lord Maritime Entreprise e chiamato Lord Sinai,, e successivamente Al Tahra, l’ex Fred Scamaroni entra in servizio tra Suez e Aquaba nel 1982. Nel 1988 fu rivenduta alla società egiziana Samatour Shipping Company che lo ribattezza Salem Express e lo utilizza tra Jeddah (Arabia saudita), Suez e Safaga.
Il 15 dicembre 1991, con a bordo 654 pellegrini di ritorno da La Mecca, la Salem Express finisce contro una piccola torre madreporica a sei miglia dal porto di Safaga e affonda facendo 450 vittime.
Il relitto della Salem Express, che giace a soli 30 metri di pofondità, può essere visitato solo esternamente in segno di rispetto per le vittime sepolte al suo interno.