Il Freelance e il telefono: un rapporto di amore e odio

Da Twagomagazine @lorenzomonfreg

Il telefono è il pricipale fattore di stress per i freelance

In un recente studio condotto dall’associazione federale tedesca delle BKK (le casse malattia aziendali) l’85% dei lavoratori intervistati ha dichiarato di rendersi reperibile al telefono per i propri clienti, datori di lavoro o colleghi anche al di fuori dei normali orari di lavoro. In Italia la situazione non è più rosea, anzi. Da una ricerca condotta da Lastminute.com e riportata di recente sul sito di Repubblica.it, emerge che “nove italiani su dieci (l’87%) hanno ricevuto delle telefonate di lavoro mentre si trovavano in vacanza questa estate. E le cause di interruzione in tre casi su cinque sono state considerate dagli intervistati come del tutto inutili”. I Freelance e i liberi professionisti conoscono questa situazione fin troppo bene: si lavora quando e dove si vuole, senza orari di lavoro prestabiliti, ma a questa “libertà” fa da controparte il rischio di non avere più un momento di tempo libero. Se la reperibilità telefonica permanente sembra essere diventata uno standard tra i lavoratori autonomi, d’altra parte anche i sintomi legati a questa pervasività del lavoro nella vita privata sono in costante aumento.

Per i potenziali clienti il telefono è ancora il mezzo di comunicazione più utilizzato

Lo studio „Customer Contact Insights“ condotto dalla Telekom nel 2010 ha messo in rilievo come il telefono costitisca per i clienti il principale mezzo di comunicazione utilizzato per stabilire il primo contatto con un’azienda o con un professionista. Persino nell’era di Internet, il 78% preferisce il contatto telefonico per chiedere informazioni o fare dei reclami, piuttosto che utilizzare e-mail o formulari online. Anche quando si tratta di effettuare ordini il 37% utilizza il telefono come principale canale di contatto, mentre per la richiesta di consulenze addirittura la metà dei clienti si dichiara a favore del telefono piuttosto che di altri canali. Estremamente significativo è il fatto che il 12% degli intervistati, in seguito ad un tentativo di contatto telefonico fallito (per mancata risposta o perché trova la linea occupata), dichiari di non fare un ulteriore tentativo. Il 16% invece prova almeno una seconda volta prima di contattare un’azienda concorrente. Si stima che a causa di una scarsa reperibilità telefonica le piccole e medie imprese e i lavoratori autonomi perdano in media ogni anno il 30% del fatturato.

La reperibilità e il problema dei costi fissi

La spesa media annua delle piccole e medie imprese italiane si aggira tra il 40 e il 60%. Questo significa che circa la metà delle entrate deve essere riutilizzata per la copertura dei costi. Nei periodi in cui si verificano cali di fatturato a pesare di più sono soprattutto i costi fissi determinati dall’affitto dell’ufficio e dal personale dipendente. Abituati a costanti oscillazioni di fatturato, i freelance sono i primi a rinunciare all’aiuto di una segretaria personale che risponda al telefono per loro conto, dal momento che i costi fissi determinati dal personale dipendente rappresenterebbero un rischio troppo alto. In questo modo però, i freelance risultano anche essere le figure professionali più esposte alla perdita di clientela.

Una soluzione flessibile

Che fare quindi? Un freelance difficilmente raggiungibile al telefono rischia di avere clienti insoddisfatti o, peggio ancora, di regalare i propri potenziali clienti alla concorrenza, con conseguenti perdite di fatturato. D’altra parte però, un freelance che sceglie di essere costantemente reperibile al telefono anche durante il proprio tempo libero rischia di trasformare il proprio lavoro in qualcosa di quasi “disumano”, aumentando il livello di stress. Rispondere continuamente al telefono mentre si sta lavorando ad altri progetti determina infatti costanti interruzioni e conseguenti cali di concentrazione e produttività. Un circolo vizioso, quindi? Solo apparentemente.

Per i freelance che si riconoscono in questa situazione c’è una soluzione flessibile, che prevede la possibilità di trasferire le proprie telefonate verso un servizio di segretariato esterno ogni qualvolta non si desidera essere disturbati. Oggi l’azienda leader in questo settore è Segretaria24.it , con le sue segretarie altamente qualificate che ogni giorno gestiscono la clientela di migliaia di professionisti e imprenditori italiani. Oltre alla ricezione delle telefonate, il servizio prevede altre interessanti funzionalità che facilitano il lavoro del freelance, come la gestione dell’agenda appuntamenti, l’inoltro dei fax tramite e-mail e l’invio di materiali informativi ai chiamanti.

Senza durata contrattuale minima e con costi che variano in base all’utilizzo effettivo, il servizio di segretariato a distanza si presenta come una soluzione altamente flessibile e particolarmente adatta alle esigenze dei freelance. Più facile di così!

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