Il frutto anti raffreddore, l’arancia. Guida pratica.
di Sergio Maria Teutonico
Sui banchi dei supermercati abbondano le arance, dolci, succose e benefiche.
L’abitudine di mangiarne ogni giorno, quando è possibile, è davvero sana dal momento che in esse troviamo le ottime vitamina C e molti sali minerali utilissimi alla nostra salute.
L’arancia non è solo fonte di vitamine, è depurativa e diuretica, antiossidante e digestiva.
Cosa chiedere di più da un frutto? Che sia anche “buona”!
Troviamo in commercio diverse varietà di arance, dalle rosse Tarocco alle chiare Navel, entrambe dolci e molto succose.
La famosa arancia amara invece si chiama Siviglia, anche se molti la conoscono con il nome di Melangolo, è ottima per le confetture, un po’ meno se mangiata da sola (come sempre dipende dai gusti personali) l’arancia amara si utilizza più per i suoi olii essenziali che per la sua polpa, se essiccata è un ottimo deodorante naturale oltre che una gradevole decorazione.
Come comprare le arance: premesso che sono disponibili praticamente tutto l’anno, dovreste sempre tenere in considerazione qualche piccolo accorgimento al momento di metterle nella vostra borsa della spesa.
I frutti devono essere consistenti e pesanti, questo è un primo indice di freschezza, più il frutto è vecchio e meno liquidi conterrà quindi sarà più leggero.
Altra cosa da considerare è che gli agrumi in generale sono facilmente attaccabili da muffe, dovete osservarne bene la scorza, ammaccature, zone molli o scure sono preludio di un rapido deterioramento, fate attenzione!
Molti affermano che le arance a buccia liscia si debbano spremere, mentre quelle a buccia “rugosa” siano da mangiare a spicchi.
È una affermazione che, secondo me, lascia il tempo che trova poiché tutte le varietà di arance sono buone sia crude che cotte, sia spremute che frullate.
Arancia è sinonimo di Sicilia, ricchissima terra da dove arrivano quasi tutte le arance in vendita, molti non sanno però che anche la Basilicata, Puglia e Sardegna, oltre che la Calabria, producono arance di ottima qualità.
Assicuratevi sempre da dove arrivano le arance che comprate, non tacciatemi di nazionalismo, ma avendo in Italia prodotti eccellenti vi suggerisco di evitare l’acquisto di frutta che arrivi dall’estero, anche questo è un modo per aiutare la nostra economia e sopra tutto un sistema per diminuire l’impatto ambientale che il trasporto implica inevitabilmente.
Prima di consumarle lavatele con cura usando acqua appena tiepida, asciugatele e poi sbucciatele.
Se avete la possibilità di acquistarne di non trattate, potete utilizzare anche la buccia per aromatizzare moltissime pietanze tra cui farce, confetture e marmellate, arrosti e dolci.
Ora che avete letto, andate a fare la spesa e ricordatevi di mangiare tanta frutta, sopra tutto di stagione!
P.S.
Si dice arancia o arancio? Se siete curiosi leggete questo interessante articolo dal sito dell’Accademia della Crusca