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il fucile da caccia

Creato il 23 gennaio 2012 da Guchippai
il fucile da caccia
non è necessario usare fiumi di parole per raccontare una storia profonda, e ne è la dimostrazione questo breve romanzo di Yasushi Inoue (autore da me già apprezzato per Ricordi di mia madre). in un centinaio di pagine, egli ci introduce all'amore proibito tra Saiko e Misagi, nel quale si trova coinvolto suo malgrado lo scrittore Yasushi, e tutto per aver accettato di scrivere una poesia sulla caccia per la rivista di un amico. Yasushi, che alla caccia è contrario, trova l'espediente di descrivere la figura solitaria di un cacciatore da lui intravisto tempo prima, e a distanza di qualche tempo riceve la lettera di un uomo che afferma di essersi riconosciuto in quella descrizione. si tratta appunto di Misagi, che allega alla sua altre tre lettere, chiedendo a Yasushi di leggerle e poi distruggerle. è così che Yasushi conosce i sentimenti di Shoko (figlia di Saiko e nipote di Misagi), Midori (moglie di Misagi e migliore amica di Saiko) e infine Saiko stessa. tutto gira intorno alla relazione clandestina tra Saiko e Misagi, che loro ritengono segreta ma che invece è ben nota a Midori, e infine lo diventa anche a Shoko. questa relazione è anche quella che porta Midori stessa a una doppia vita, nel suo caso affatto segreta, mentre Saiko, perseguitata dal senso di colpa, nella sua lettera d'addio lascia trasparire che quella colpa è fatta di una materia ben più complessa di quella che appare. ciò che è interessante è appunto vedere come i comportamenti delle due donne sono dettati da motivazioni che restano ignote a chi sta loro vicino e addirittura a loro stesse. per questo motivo si tratta di un racconto molto più complesso di quanto non appaia e che lascia un fondo di amarezza in bocca, quasi a voler sottolineare quanto sia difficile comprendersi ed essere davvero in sintonia con chi ci sta accanto.

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