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Il futsal offeso dai lama

Creato il 12 novembre 2015 da Shefutsal
La coreografia di Ternana-Isolotto, calcio a 5 femminile EliteNon può che lasciare molta tristezza il comunicato ufficiale della Divisione Calcio a 5 n°195 contenente i provvedimenti disciplinari del giudice sportivo in seguito alla gara di calcio a 5 femminile di Serie A Elite Ternana-Isolotto di domenica 8 novembre. Duemilacinquecento euro di multa alla società di casa, due gare da disputare a porte chiuse, inibizioni e squalifiche a tre tesserati rossoverdi: Damiano Basile, Emanuele Messi e Simone Luconi. Squalifica per una gara a mister Daniele D’Orto in casa Isolotto.
Immediata anche la risposta ufficiale della società Ternana Futsal nella persona del presidente Raffaele Basile che annuncia ricorso avverso le decisioni del giudice per le “gravissime inesattezze, falsità e la non presa in considerazione di tutti gli sforzi fatti nell'allestire un imponente servizio di sicurezza…”.
Questi i fatti che da appassionata di futsal sono già sufficienti a disgustarmi. Chi dice la verità? La Ternana Futsal o le risultanze degli atti ufficiali? Domenica ero al Di Vittorio e sicuramente ho visto subito un massiccio servizio di sicurezza. I rapporti tra le due società dopo lo strappo di Gimena Blanco, ed il vento che spirava nei social, facevano prevedere (purtroppo) una partita da bollino rosso. Massima allerta. La società rossoverde ha provveduto con carabinieri e steward. La Divisione Calcio a 5 inviando commissari e supervisori; solo in campo ce n’erano tre che non guardavano certo le giocate di Dayane e Guti o le parate di Tardelli e Pucci.
Ero anch’io al Di Vittorio ma per vedere e raccontare una partita di futsal da bordo campo, non per monitorare l’ordine pubblico. Non ho visto cartelli sui cancelli quando sono arrivata un’ora prima della gara e non ho visto sputare o sentito chiaramente ingiurie (ma ero dalla parte opposta alla tribuna in un palazzetto chiassoso e stracolmo). Detto ciò, credo fortemente nel futsal e non posso immaginare che arbitri, commissari e supervisori abbiano scritto falsità. Crollerebbe tutta la fiducia nel movimento federale se venisse meno la fiducia nell’imparzialità di chi giudica e governa il futsal.
Attendiamo il ricorso ed il suo esito per tirare le somme, ma alcune riflessioni si possono fare. E' arrivato anche nel futsal femminile di serie A, la punizione delle porte chiuse. Pubblico fuori dal palazzetto nelle prossime due gare casalinghe della Ternana. Domenica il clima era molto teso, di fischi per Gimena Blanco ne ho sentiti a secchiate. Gimena ha giocato a futsal, cosa che sa fare benissimo, senza mai un gesto o un atteggiamento sopra le righe ed ha “pagato” il prezzo della sua scelta settembrina, clamorosa per i tempi e modi con cui è stata presa.
Avere dei palazzetti pieni è il sogno di ogni giocatrice, società sportiva e federazione. I tifosi sono oro per ogni sport. Ma quando parliamo di tifosi a chi ci riferiamo? Il tifoso è un “entusiasta, appassionato per un genere di sport, acceso sostenitore di una squadra sportiva o di un atleta”. E non dimentichiamo mai che il tifo è quella “passione sportiva accesa e entusiastica, soprattutto in quanto si esprime, in uno stato di eccitazione, con incitamenti, fischi, applausi, ecc., nel parteggiare per una squadra o un atleta durante una competizione”.
Non ci possono essere dubbi: il tifo sostiene una squadra durante una competizione; questi sono i tifosi che vorremmo in ogni palazzetto dello sport; non importa che faccia abbiano o che colori indossino. E a Terni, anche domenica, erano la maggior parte.
Poi ogni tanto ci sono i lama che non fanno bene a nessuno e che nessuno vuole. Sono un'esile minoranza ma rischiano di rovinare l’immagine di uno sport.
di Letizia Costanzi

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