Il futuro della Junior Band appartiene a Montegranaro

Una comunità che sia una comunità ha cura dei propri tesori. La Junior Band è certamente un grande patrimonio, un tesoro per Montegranaro, perché costituisce al tempo stesso uno strumento educativo formidabile per i nostri giovani e una salvezza in questa società alienante. Il ragazzo che si appassiona ha un vantaggio enorme: impiega il proprio tempo in qualcosa di costruttivo. La musica è una passione enormemente costruttiva e arricchisce la mente e l’anima. Nel contempo è una ricchezza per la nostra città che non ha una banda da prima della Seconda Guerra Mondiale, quella mitica dell’altrettanto mitico Maestro Omero, una banda composta da volontari e appassionati che valorizzava le feste e allietava i compaesani. Avere una banda deve essere un vanto e un motivo di orgoglio. Avere una banda deve essere un impegno per tutta la città. La Junior Band esiste ormai da anni, i primi ragazzi che vi hanno partecipato hanno iniziato alle scuole elementari e ora frequentano le superiori, sono cresciuti con il gruppo musicale. In questo momento la Banda rischia di non poter proseguire il suo cammino: i fondi con i quali ha potuto svolgere la propria attività proficuamente negli ultimi due anni sono agli sgoccioli e, al momento, non si sa ancora come reperirne di nuovi. A sostenerla fino ad oggi sono stati in primis la Dirigente Scolastica Dottoressa Matricardi che ne è anche stata sostanzialmente l’ideatrice, e l’Associazione Amici della Musica che l’ha fatta crescere e portata ai livelli attuali. Ora sono i genitori dei giovani musicisti che scendono in campo per sostenere il progetto Junior band. Il Comitato che si è costituito qualche giorno fa ha lo scopo di sostenere l’opera degli Amici della Musica e della Dirigenza Scolastica con azioni concrete a livello organizzativo e, contemporaneamente, si propone di partecipare alle scelte future per portare avanti il progetto. Di una cosa i genitori sono certi: la Junior Band deve essere un bene per la città ed è la città che se ne deve fare carico, anche economicamente. Per questo il Comitato si propone di incontrare nei prossimi giorni la Dirigenza Scolastica, il Direttivo degli Amici della Musica e l’Assessore alla Cultura. Bisogna cercare una strada certa e duratura per fare in modo che il progetto abbia un futuro. I genitori sono preoccupati ma anche ottimisti: Montegranaro non può far morire una realtà tanto importante.
Luca Craia