Magazine Cultura

Il futuro delle case editrici: community online o fallimento

Creato il 17 maggio 2013 da Sulromanzo

Il futuro delle case editrici: community online o fallimentoRecenti studi dimostrano che, da un lato, stanno diminuendo gli acquisti di libri da parte delle biblioteche e il numero delle librerie in chiusura è in aumento, dall’altro lato, gli editori, consapevoli di alcuni nuovi fenomeni virali online, stanno capendo sempre più l’importanza di costruire, attraverso un marketing mirato, un rapporto diretto con i loro lettori.

 

Il prossimo futuro coinvolgerà tutte le case editrici in una trasformazione epocale, per certi versi già in atto. Fino a pochissimi anni fa ci si limitava alla pubblicità tradizionale, ottenendo così l’attenzione del lettore e il suo acquisto. Oggi non è sufficiente. Le comunità online dei lettori sono in aumento, la percezione della novità è sotto gli occhi di tutti e non stiamo parlando solo dei social network.

 

Bowker Market Research ha considerato i comportamenti d’acquisto dei lettori statunitensi e inglesi e il loro rapporto con le case editrici, scoprendo alcuni dati significativi. Numerosi editori hanno capito come la costruzione di proprie comunità online determinino cambiamenti positivi – positivi in termini di ritorno economico –, oltre a una fidelizzazione “controllabile”. L’iscrizione al sito della casa editrice, l’uso della newsletter diversificando i target, la possibilità di acquisti scontati, il privilegio di mettersi “in concorrenza” con altri lettori per vincere buoni spesa o partecipazioni a eventi per gruppi ristretti, sono solo alcuni degli elementi che permettono agli editori di comprendere i comportamenti degli acquirenti e di impostare, quindi, politiche editoriali sempre più mirate, a vantaggio di tutte le parti coinvolte.

 

Lo studio di Bowker Market Research non si limita a consigliare una comunità di propri lettori alle case editrici. Vi è la necessità di settorializzare, perciò via libera a più comunità per un singolo editore, magari divise per genere: chi ama il thriller che cosa può condividere con chi predilige il fantasy? Divide et impera verrebbe da sostenere.

 

Media: Scegli un punteggio12345 Il tuo voto: Nessuno Media: 4.5 (2 voti)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :