GARGNANO – Il Circolo Vela Gargnano ha salutato l’arrivo di “Stravaganza”, Open dell’armatore Domenico Bruzzi, che si candida ad essere grande protagonista delle classiche "long distance": il trofeo Gorla-50 Miglia del 4 settembre e la 61° Centomiglia a tutto lago dell’11 e 12 sempre del prossimo settembre, quasi certamente anche della Barcolana nel golfo di Trieste. L’imbarcazione firmata dall’olimpionico inglese Jo Richards, progettista dell’ultima serie degli scafi della flotta Laser (Bahia, Bug, etc), vincitore assoluto alla Centomiglia del 2009, presenta una serie infinita di novità, prime tra tutte la “Flying Keel”, la chiglia “volante” che grazie ad un'interessante ruota, piazzata sul profilo dello scafo, permette al bulbo di uscire dall’acqua. E’ la prima barca del genere in Europa. Le rive del più grande Lago italiano si confermano quindi grande laboratorio per la progettazione di nuove imbarcazioni da regata. In verità la Centomiglia è un semplice giro del lago dove, per vincere, devi però navigare sempre alla massima velocità. Superare le raffiche e le onde del Pelèr mattutino, volare nelle brezze pomeridiane, saltare le bonacce della parte bassa, dove il lago assomiglia più ad un mare. Questa è la filosofia della gara, una prova d'altura che si deve correre come un "bastone olimpico", dove per arrivare primi si sono costruite barche solo per questo traguardo. E così l'evoluzione della Centomiglia ha, prima portato, sul Benaco le carene più veloci che stavano nei vari porti del mondo: le gloriose categorie olimpiche di 6 e 5.5 metre, i 30 ed i 40 metri quadri svedesi, le Rennjollen dei laghi bavaresi, le piccole Star, magari dotate di spinnaker come quella che vinse nel 1961 con Giorgio Falck, i multiscafi che già vincevano nel 1965 con i fratelli francesi Bex, il Tornado olimpico dell'olimpionico Fabio Albarelli nel 1969, l'Ander del sebino Daniele Buizza che con Luciano Lievi era davanti a tutti nel 1970. I Toucan svizzeri, i Quartas germanici, il Falcone, "Cassiopea", prima degli anni '80, quando approdarono i maxilibera, le macchine volanti, come le definì un giornalista statunitense. Bruce Farr, Dog Peterson, i fratelli Sciomachen, Judel e Vrolik, Paolo Cori, Gio Ceccarelli, Umberto Felci, Ettore Santarelli, e tante altre grandi firme della progettazione nazionale ed internazionale, molti in Coppa America, si sono cimentati sul tema fino al "Full Pelt" del 2009 e la “Canting Keel” dei tedeschi di “Wild lady” dell'anno passato. Ora tocca al nuovo progetto di Jo Richards che “raddoppia” la una nuova rivoluzionaria carena "Open" per l'armatore di Gargnano, Domenico Bruzzi. Sarà la "Stravaganza". Già il nome sembra dire molto. La "chiglia" con la sua pinna che esce dall'acqua come sulle carene che sfidano gli Oceani, ma qui completamente in aria, una bella scommessa, una nuova sperimentazione che non poteva non partire dalla Centomiglia. L' equipaggio senza trapezi è di sole 8 persone. Il varo è avvenuto nei giorni scorsi, alla presenza di tutto il bel mondo nautico internazionale, dai giornalisti della prestigiosa rivista inglese “Seahorse” alle tv locali delle province gardesane. Ora, dopo la prima veleggiata, ci sarà una nuova serie di aggiornamenti. Per la costruzione c’è stato il coinvolgimento di tutta la tecnologia del "made in Garda" con i suoi artigiani che vanno dai Galetti a Mondini e Lievi. "Stravaganza" sfiderà tutti per il traguardo dedicato al Conte Alessandro Bettoni del prossimo mese di settembre. Lo scafo è lungo 12 metri e 70 centimetri, il piano velico è quello di un "Transpac 52" , un albero alto 22 metri, un paio di metri in più rispetto a quelli attualmente in circolazione.
Il garda e la centomiglia si confermano laboratorio della vela internazionale
Creato il 22 aprile 2011 da AndreaGARGNANO – Il Circolo Vela Gargnano ha salutato l’arrivo di “Stravaganza”, Open dell’armatore Domenico Bruzzi, che si candida ad essere grande protagonista delle classiche "long distance": il trofeo Gorla-50 Miglia del 4 settembre e la 61° Centomiglia a tutto lago dell’11 e 12 sempre del prossimo settembre, quasi certamente anche della Barcolana nel golfo di Trieste. L’imbarcazione firmata dall’olimpionico inglese Jo Richards, progettista dell’ultima serie degli scafi della flotta Laser (Bahia, Bug, etc), vincitore assoluto alla Centomiglia del 2009, presenta una serie infinita di novità, prime tra tutte la “Flying Keel”, la chiglia “volante” che grazie ad un'interessante ruota, piazzata sul profilo dello scafo, permette al bulbo di uscire dall’acqua. E’ la prima barca del genere in Europa. Le rive del più grande Lago italiano si confermano quindi grande laboratorio per la progettazione di nuove imbarcazioni da regata. In verità la Centomiglia è un semplice giro del lago dove, per vincere, devi però navigare sempre alla massima velocità. Superare le raffiche e le onde del Pelèr mattutino, volare nelle brezze pomeridiane, saltare le bonacce della parte bassa, dove il lago assomiglia più ad un mare. Questa è la filosofia della gara, una prova d'altura che si deve correre come un "bastone olimpico", dove per arrivare primi si sono costruite barche solo per questo traguardo. E così l'evoluzione della Centomiglia ha, prima portato, sul Benaco le carene più veloci che stavano nei vari porti del mondo: le gloriose categorie olimpiche di 6 e 5.5 metre, i 30 ed i 40 metri quadri svedesi, le Rennjollen dei laghi bavaresi, le piccole Star, magari dotate di spinnaker come quella che vinse nel 1961 con Giorgio Falck, i multiscafi che già vincevano nel 1965 con i fratelli francesi Bex, il Tornado olimpico dell'olimpionico Fabio Albarelli nel 1969, l'Ander del sebino Daniele Buizza che con Luciano Lievi era davanti a tutti nel 1970. I Toucan svizzeri, i Quartas germanici, il Falcone, "Cassiopea", prima degli anni '80, quando approdarono i maxilibera, le macchine volanti, come le definì un giornalista statunitense. Bruce Farr, Dog Peterson, i fratelli Sciomachen, Judel e Vrolik, Paolo Cori, Gio Ceccarelli, Umberto Felci, Ettore Santarelli, e tante altre grandi firme della progettazione nazionale ed internazionale, molti in Coppa America, si sono cimentati sul tema fino al "Full Pelt" del 2009 e la “Canting Keel” dei tedeschi di “Wild lady” dell'anno passato. Ora tocca al nuovo progetto di Jo Richards che “raddoppia” la una nuova rivoluzionaria carena "Open" per l'armatore di Gargnano, Domenico Bruzzi. Sarà la "Stravaganza". Già il nome sembra dire molto. La "chiglia" con la sua pinna che esce dall'acqua come sulle carene che sfidano gli Oceani, ma qui completamente in aria, una bella scommessa, una nuova sperimentazione che non poteva non partire dalla Centomiglia. L' equipaggio senza trapezi è di sole 8 persone. Il varo è avvenuto nei giorni scorsi, alla presenza di tutto il bel mondo nautico internazionale, dai giornalisti della prestigiosa rivista inglese “Seahorse” alle tv locali delle province gardesane. Ora, dopo la prima veleggiata, ci sarà una nuova serie di aggiornamenti. Per la costruzione c’è stato il coinvolgimento di tutta la tecnologia del "made in Garda" con i suoi artigiani che vanno dai Galetti a Mondini e Lievi. "Stravaganza" sfiderà tutti per il traguardo dedicato al Conte Alessandro Bettoni del prossimo mese di settembre. Lo scafo è lungo 12 metri e 70 centimetri, il piano velico è quello di un "Transpac 52" , un albero alto 22 metri, un paio di metri in più rispetto a quelli attualmente in circolazione.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Argentina-Colombia 5-4 (d.c.r.), Tevez chiude il conto col destino: albiceleste...
Quattro anni dopo il rigore che costò l'eliminazione contro l'Uruguay nella giocata in casa, Carlos Tevez ha provato in tutti i modi a non andare sul... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Pablitosway1983
CALCIO, SPORT -
Ronaldinho vicino all’Antalyaspor: coppia vintage con Eto’o?
Ronaldinho continuerà a giocare a calcio. Terminato il contratto con i messicani del Queretaro, il brasiliano deve ancora decidere la prossima destinazione. Le... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Pablitosway1983
CALCIO, SPORT -
Cile-Uruguay, perde il non gioco, vincono Sanchez e…Jara
All' estadio Nacionàl di Santiago del 50.000 spettatori cantano a squarciagola l'inno cileno: un modo confortante per i padroni di casa di affrontare il match.... Leggere il seguito
Il 25 giugno 2015 da Pablitosway1983
CALCIO, SPORT -
Santon lancia l’appello da Facebook: ” Voglio rimanere”
Attraverso la propria pagina di Facebook, Davide Santon puntualizza la propria posizione sulle vicende di mercato che lo vedono ad un passo dal Watford: ”Ciao... Leggere il seguito
Il 25 giugno 2015 da Alex80
CALCIO, SPORT -
Cleveland Cavaliers: ora bisogna vincere!
Alla fine il Re si è inchinato al cospetto dei nuovi fenomeni NBA, ma il pubblico della Quicken Loans Arena ha comunque voluto tributare ai propri beniamini un... Leggere il seguito
Il 25 giugno 2015 da Basketcaffe
BASKET, SPORT -
Inter, Salah ha detto sì
Continua il mercato sontuoso dell’Inter in entrata, come aveva ampiamento anticipato il tecnico nerazzurro, Roberto Mancini. L’ultimo tassello in ordine di... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Alex80
CALCIO, SPORT