Il linguaggio umano è ancora un mistero per gli scienziati. In particolare, una delle ultime scoperte è avvenuta studiando, come sempre, il Dna. Sul Corriere della Sera di ottobre si legge che nel 2001 si scoprì un’intera famiglia della periferia londinese con problemi di articolazione dei suoni.
L’aspetto che all’epoca sorprese di più i neurologi era che l’intelligenza non c’entrava. Le capacità intellettuali dei genitori e dei quattro figli risultavano normali. Il loro problema era la pronuncia delle parole e, a volte, la capacità di capirle correttamente. Solo dopo una laboriosa ricerca emerse una nonna con una piccola, eppure decisiva, mutazione in un gene, chiamato Foxp2: era quel pezzo di Dna l’indizio fossile che nascondeva la chiave dell’enigma.
Davvero un enigma, continuate la lettura dell’articolo qui per capire cosa hanno scoperto gli scienziati…