Tomislav “Tomo” Mahoric è uno degli allenatori più talentuosi e preparati del nostro campionato. Playmaker eccelso, lo sloveno di Lubiana lascia il palcoscenico giocato per il servizio militare. Tornato viene trascinato dal suo guru Zmago Sagadin verso la strada di allenatore. Come assistente di Sagadin (per nove stagioni) ha vinto la Coppa Saporta nel 1994 con l’Olimpia Lubiana e ha raggiunto la Final Four di Eurolega nel 1997 sempre con gli sloveni. Da capo allenatore nel 2003 per un soffio non è riuscito a condurre la sua Lubiana alla Final Four di Eurolega perdendo con la corazzata catalana del Barcellona. Il suo curriculum si arricchisce nel 2005 dell’Uleb Cup vinta con il Lietuvos Rytas. Poi due anni di stop forzato per un contenzioso con il BC Kiev, alcuni contatti con Bologna e Treviso, per infine approdare alla Vanoli Cremona.
Nella prima stagione italiana ha rischiato di fare subito il colpaccio contro la Siena di Pianigiani (portandola all’overtime), anche se ora il lavoro del 45enne sloveno è concentrato più che altro per far uscire la squadra lombarda dalle zone buie della classifica.
Grande estimatore di coach come Gregg Popovich e Phil Jackson, Mahoric è un allenatore a 360°, che non preferisce l’attacco alla difesa ma che riconosce l’importanza del primo e la stabilità che da della seconda. Il lavoro di squadra per lui è fondamentale e nelle sue squadre difficilmente ci saranno prima donne, a cui preferisce omogeneità e giocatori allenabili condotti con rigore “militare” in ogni allenamento.
Le capacità e le conoscenze del giovane coach sloveno sono senza dubbio di prima qualità; il passo successivo è l’esperienza, ma la strada per Mahoric sembra certamente in discesa.