Capita nelle sere d’estate di voler uscire dopo cena: mangi qualcosa al volo e corri a prepararti. E proprio quando sei di fretta, ti salta in testa la strana idea di mettere l’olio in padella, e calarci dentro le patatine da friggere. E su questo c’avevo anche scritto una morale.
Si è già fatto tardi, ti resta poco tempo per prepararti, e sei ancora lì che cerchi di tagliare le patatine. “Ma perché non le compro congelate e già tagliate?” mi riprometto, ma le patate fresche son tutt’altra cosa.
Mentre m’impegno a cercare metodi più sbrigativi per dar vita a patate di una certa lunghezza, forma e spessore, mi domando se esiste davvero questo benedetto metodo. Se qualche giapponese abbia già inventato una tecnica di taglio delle patate, come per il geniale – e per me ancora poco preciso e fattibile – metodo per piegare le magliette. Nel momento in cui penso a tutto questo, m’improvviso giapponese: strizzo gli occhi, simulo un spasmo facciale con sorrisetto idiota, e cerco di sperimentare un modo.
Il risultato è stato pessimo, le patate mal riuscite – troppo grosse, troppo sottili, troppo corte, troppo lunghe, troppo sbilenche – ma vi assicuro che mi impegnerò a… trovare il giapponese taglia patate!