"Il giardino dei segreti" di Kate Morton

"Il giardino dei segreti" di Kate Morton (traduzione di Alessandra Emma Giagheddu, Sperling & Kupfer)

Australia, primi del Novecento: una coppia senza figli trova nel porto di Maryborough Nell, una bimba di quattro anni, imbarcatasi clandestinamente su una nave dall'Inghilterra, con in mano un libro della favolista Eliza Makepeace. La bambina verrà adottata dalla coppia non le mancherà l'affetto, ma soffrirà sempre a non conoscere le sue origini, tentando in un paio di occasioni di ricostruirle, e invecchiando e poi morendo senza sapere la verità. Dopo quasi un secolo sua nipote, Cassandra, una donna di mezz'età provata da un grave lutto, deciderà di ricompensare l'amore e le cure ricevute dalla nonna scoprendo la vera storia di Nell, intraprendendo un viaggio nel tempo e nello spazio in cui ritroverà anche un suo equilibrio.

Romanzo di formazione, giallo d'epoca su fatti lontani (piacerà tra gli altri ai fan di Cold case e simili), storia al femminile, feuilleton ottocentesco, testimonianza anche sociologica su quanto sia importante scoprire le proprie origini soprattutto per gli abitanti di Paesi costruitisi sull'immigrazione come appunto l'Australia, Il giardino dei segreti sa avvincere e commuovere, presentando vari registri narrativi e saltando bene tra diversi piani temporali e spaziali: in parallelo abbiamo la storia di Cassandra, quella delle ricerche di sua nonna Nell e della sua vita di adulta senza radici, e poi i fatti avvenuti tra Otto e Novecento a Eliza, fondamentale per la risoluzione dell'intreccio.

I patiti della letteratura troveranno rimandi alla narrativa vittoriana, ai libri per l'infanzia dell'Ottocento, a cominciare dal capolavoro riscoperto in età contemporanea Il giardino segreto di Frances Hodgons Burnett, decisamente meno edificante e più rivoluzionario rispetto alla media di un genere spesso spesso datato e melenso, oltre che alle fiabe: Kate Morton, autrice australiana, si cimenta anche a scrivere delle vere e proprie fiabe sullo stile della tarda epoca vittoriana, che diventano fondamentali per capire il mistero dietro Nell e che risultano comunque piacevoli oltre il momento di semplice divertissment letterario. Le fiabe hanno ispirato uno dei generi di maggiore successo degli ultimi anni, il fantasy, ma non vengono più praticate nella letteratura da molti anni.

Gli appassionati di romanzesco in senso stretto troveranno pane per i loro denti, tra amori, inganni, passioni illecite, cattiverie, gesti di amicizia, in una ricerca della verità a tutti i costi, per quanto dolorosi possano essere i fatti dietro ad essa. Il passato non si può cambiare ma scoprire come sono andate le cose può aiutare a capire meglio chi si è e per chi crede nel valore della memoria, non solo dei grandi fatti storici, questo è senz'altro un romanzo interessante.

Da sottolineare anche la scelta di creare delle protagoniste di varie età, incentrando tutta la ricerca alla base della vicenda su una donna di mezz'età e su una donna anziana, personaggi trascurati spesso dalla cultura popolare, che vogliono solo giovanissimi: certo, non mancano la bambina e la ragazza eroina romantica (ma abbastanza sui generis e diversa dalle solite, già solo per il fatto che è un'intellettuale), ma chi rimane più nel cuore delle lettrici e dei lettori sono Nell anziana e Cassandra adulta in cerca di un senso da dare a se stessa.

Da leggere sia se si cerca un intrattenimento intelligente, sia se si è interessati a tematiche più impegnative e a un viaggio nell'animo umano, in tutte le sue sfumature.