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“Il gioco lugubre” di Paco Roca: il lato horror del surrealismo

Creato il 08 maggio 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Prima del capolavoro Rughe che lo avrebbe reso noto in tutto il mondo e prima di lavori importanti come L’inverno del disegnatore o divertenti come Memorie di un uomo in pigiama, gioco-lugubre_copPaco Roca realizzava nel 2002 un piccolo divertissement in puro stile horror. 
Arricchito da una postfazione che spiega la genesi e la trasformazione dell’opera, il fumetto è stato ripubblicato nel 2013 dalla casa editrice italiana Tunué.

Il gioco lugubre rivela ai lettori italiani un volto inedito del fumettista spagnolo, con un’opera dal fascino perturbante, che affonda nel lato oscuro dell’arte. Il titolo stesso è ispirato a un’opera del pittore spagnolo Salvador Dalì, una delle prime realizzate al suo ingresso nel gruppo surrealista, un quadro dagli oscuri simboli, lugubri e sessuali.

La storia si svolge nella Spagna degli anni Trenta, alle soglie della guerra civile, periodo di grande fermento politico e artistico. Il giovane Jonàs Arquero, in viaggio da Madrid alla ricerca di un posto più tranquillo, viene in contatto con il pittore catalano Salvador Deseo, un personaggio controverso e inquietante, e accetta di seguirlo vicino a Cadaqués a Port Lligat uno sperduto villaggio di pescatori per lavorare come assistente.

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Se quando si pensa alla biografia di Dalì emergono solitamente le caratteristiche più eccentriche ed esilaranti di questo genio o presunto tale del surrealismo, Paco Roca decide di mettere in luce i lati più oscuri e sensuali della sua vita e delle sue opere facendo del pittore un vero e proprio “eroe dark“.

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Riti esoterici, perversioni, omicidi, scene a metà tra il sogno e l’allucinazione caratterizzano una storia che ricorda un racconto di Edgar Allan Poe oppure un episodio della serie televisiva “Alfred Hitchcock presenta“.

Senza voler rivelare troppo al lettore diciamo che l’ossessione per la morte, l’impotenza sessuale e l’amore per la magia nera del pittore conducono per mano il lettore in una storia al confine tra realtà e finzione, genio e follia in un crescendo che porterà a un angosciante e indimenticabile finale.

La storia, ricolorata completamente dall’autore per la ristampa italiana, privilegia i colori bianco e nero con tocchi di rosso sangue che evidenziano il clima cupo, in voluto contrasto con la prima edizione per cui erano stati usati colori sgargianti. La “stella” di Dalì non è mai stata così nera.

A chi avrà il piacere di recuperare questo fumetto sarà chiaro che Paco Roca è un artista eclettico, padrone di disegnare e raccontare diversi tipi di storie drammatiche, comiche, d’avventura con la stessa intensità emotiva.

Abbiamo parlato di:
Il gioco lugubre
Paco Roca
Traduzione Cristiana D’Onofrio
Tunué, 2013
80 pagine, brossurato, colori – 12,50 €
ISBN: 9788897165538

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