Vendola abbraccerebbe anche quei nomadi che hanno ucciso il 28enne?
e così LiberoMilano: Salvini, Vendola vuole abbracciare anche i rom assassini?dopo i noti fatti di cronaca, in cui quattro nomadi in fuga con un'auto rubata uccidono un incolpevole automobilista, a cui così risponde Pierluigi Battista sul CorriereSarebbe come se una banda di criminali del nord facesse una rapina al sud e ci scappasse il morto: sarebbero contenti se si dicesse, i "fratelli" di Bossi uccidono un passante? dice Battista. La politica non c'entra. Siamo sicuri? Certo, non c'entra fino a ritenere che qualcuno che difende le minoranze oppresse possa minimamente gioire per fatti delittuosi. Però la cosa, secondo me, non è così semplice. Bisogna chiedersi dove nasce la criminalità, quali sono i margini di intervento, quanto le minoranze accettino e desiderino l'integrazione, oltre a domandarsi e a intervenire su chi deve accettarli e integrarli.Non è giusto, ovviamente, addossare la colpa a tutta la comunità nomade, nè tanto meno a chi la difende dalle ingiustizie (in questo caso Vendola), così come non piace a noi italiani essere definiti con i soliti stereotipi dagli stranieri (pizza, mafia e mandolino) per colpa di alcuni, ma bisogna che i politici di sinistra comprendano che l'integrazione e l'accettazione degli stranieri, dell'altro, passa per l'assenza di pericolosità,e questo passa per l'adozione della strategia migliore per convivere: cercare l'integrazione o cacciarli? Non si può addossare sempre e comunque la colpa di ostacolare la convivenza a chi ospita, specie se chi è ospitato è uso a delinquere. E' quello il primo versante su cui intervenire, altrimenti popolazioni come i rom saranno destinate ad essere rimpallate tra un paese e l'altro, per finire forse, come i pellerossa, nelle riserve e alcuni cittadini italiani saranno costretti a pagare costi evitabili.