Il giorno dei santi e dei morti

Da Alessandra @aluzzingher
Ci stiamo avvicinando a grandi passi alla solennità dei santi e della commemorazione dei defunti. I cimiteri traboccano di fedeli che offrono il loro omaggio ai loro cari defunti: una lenta e pensosa processione che si dipana tra le silenziose tombe. E' importantissimo vivere la Comunione dei Santi, che rimane lecita:"Dove sarai adesso?"
Non è facile accettare la morte, quel salto nel buio ignoto che... cela il paradiso ai nostri occhi: Con trepidazione guardiamo la tomba: la carne dei nostri cari si è già disfatta, ma se crediamo che esiste un'eternità, quel legame d'amore rimane indissolubile. Nemmeno la morte può cancellarlo. Permettetemi un'osservazione che forse sarà banale: Il distacco creato dalla morte fa male, ma, dovremmo essere contenti che i nostri cari siano entrati nell'eternità. 
A me fa nascere tanto coraggio pensare che papà sia già entrato nell'eternità, perché mi aiuta a ricordarmi di un certo episodio accadutimi vero i 15 anni. Avevamo comprato una bicicletta di seconda mano, che era più grossa di quella che possedevo prima e avevo un leggero timore a usarla in una discesa... discesa genovese ovviamente...il che è tutto dire... Mio padre m'incitava a non aver paura, ad usarla ugualmente, a superare i miei timori... Farà così, sarà presente, quando anch'io varcherò la soglia dell'eternità.... Tutti i santi faranno da tramite per noi...Possiamo stare tranquilli... 

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