Stefano Lorefice classe 1977, non è alla prima esperienza editoriale e lo si vede. Ha una bibliografia discreta se si pensa che ha già alcune pubblicazioni sulle sue spalle e anche con marchi editoriali di tutto rispetto. Penso a “Cosmo blues Hotel” e Budapest Swing Lovers” (Edizioni Clandestine), “Prossima fermata Nostalgiaplatz” (Clinamen), e “L’esperienza della pioggia” (Campanotto). Ora questo suo ultimo lavoro esce per le splendide edizioni Eumeswil, ed ha per titolo “Il giorno della Iena”. Ribadisco splendide per la cura dell’intera veste editoriale e per la scelta della grammatura della carta che rendono il tutto un “pacchetto” niente male. Le prime pagine traggono in inganno: già perché il tutto (e anche la copertina) lascerebbero presagire che si tratti di un noir. Sinceramente ritengo che questo lavoro non appartenga al genere in questione per una serie di aspetti su cui non mi dilungherò troppo ma che è bene sottolineare. Sembra che l’autore racconti delle vicende che molto hanno a che spartire col noir, anche se poi vi sia una volontà sotterranea che desideri tendere la struttura intera della narrazione verso qualcosa di più metafisico e onirico. Mi spiego meglio! La serie di personaggi che Lorefice descrive tra le pagine de “il giorno della Iena” sono estremi nel loro essere per la storia, quasi pulp, ma nessuno riceve una marcatura profonda che lo caratterizza psicologicamente e tutto pare rimanere allo stato d’ombra. E questo non è un difetto semmai un pregio di un raccontare storie che (secondo l’io narrante) debbono rimanere come semi nascoste da un velo, perché la nostra risposta emotiva sarebbe devastante. A rigor di logica poi, e questo denota una simmetria architettonica nel plot, anche il finale sembra tracciato sommariamente, perché non deve risultare definitiva. La vicenda o meglio le vicende, vedono come comparse un’omicida col colletto bianco, una ballerina parigina, un uomo-pillola, un angelo custode vestito di nero, uno scrittore di testi per emittenti radiofoniche e qualche altro fantasma che il lettore scoprirà pagina dopo pagina. Bel libro, e mi sento di consigliarlo caldamente perché non risparmia forti emozioni con una scrittura forte e decisa. In tutta questa dimensione umbratile consiglio le scenette esilaranti di Lomo, l’uomo-pillola ( un inetto a tutto tondo) con il suo sogno di andare a Londra e una laurea che sembra non arrivare mai.
massive attackMagazine Cultura
Il giorno della Iena di Stefano Lorefice edito da Eumeswil
Creato il 03 ottobre 2010 da StefanodonnoPossono interessarti anche questi articoli :
-
20th Century Fox porta al cinema la commovente storia di Malala
Dopo essere stata oggetto di una traccia alla Maturità di quest’anno, la commovente e coraggiosa figura di Malala approda al cinema. Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Cinema sotto le tegole
Fargo al Cinema a Firenze Cinema sotto le stelle – Dal 9 al 30 giugno Per tutto il mese di Giugno vprosegue l’ormai consolidato Cinema Sotto le Tegole! Leggere il seguito
Da Wfirenze
CULTURA, EVENTI, VIAGGI -
GRAND HOTEL con Greta Garbo stasera in tv (lun. 15 giu. 2015)
Grand Hotel, Rete Capri, ore 21,00. Avete in mente Gran Budapest Hotel? Tra i modelli cui Wes Anderson ha guardato ci sono – per sua stessa ammissione – i film... Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Quando il Conte muore...
3 maggio, Bistrita. Lasciata Monaco alle 20,35 del 1° maggio, giunto a Vienna il mattino dopo presto: saremmo dovuti arrivare alle 6,46, ma il treno aveva un'or... Leggere il seguito
Da Theobsidianmirror
CINEMA, CULTURA, LIBRI -
Programmi all’aperto a Barcellona, Londra e Berlino
(0)Barcellona, Londra o Berlino hanno da offrire molto di più che musei e gastronomia: Barcellona ti regala passeggiate lungo la spiaggia della Barceloneta,... Leggere il seguito
Da Witzbalinka
CULTURA, VIAGGI -
Mardi gras: “i have a dream” é il primo singolo estratto dal loro terzo disco...
Un brano d’amore, in cui il ruolo più importante è la consapevolezza di se stessi. “I have a dream” è il sogno, ma anche la volontà di essere quelli che... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA