"IL GIORNO DELLA PACE" (e della carta)

Da Mammapiky @mammapiky
Per molti il bello del Natale è nell'attesa, assaporano il momento che arriverà e lo caricano di aspettative, vivono la trepidazione con gli occhi dei bambini e tornano a sognare anche un po'. Li capisco, e concordo con loro che "se non c'è attesa, non ne vale la pena". Per altri invece, l'attesa è un'agonia, i preparativi li stressano e l'ansia di dover far tutto li divora, riuscendo a rilassarsi solo il giorno di Natale. L'avvento lo vivono male ma il 25 se lo godono alla grande. Loro oltre che capirli, li ammiro perché a me spesso vengono male entrambe le cose . Tuttavia nonostante la comprensione, la condivisione e pure la solidarietà, la categoria che sento mia e a cui credo di appartenere di più, è quella dei "sopravvissuti del 26", ovvero quelli che cercano di vivere sì l'attesa, e pure di godersi il momento, ma che alla fine si rilassano solo a cose fatte, forse un po' "asociali", ma io sono di certo una di loro.Del 26 amo poter svegliarmi tardi, per lo meno più tardi del solito, considerando sempre il fatto che in casa con noi, vivono "quei due" che hanno una sveglia personale che va un po' a casaccio.
Amo poter stare in pigiama fin quando mi pare, che in teoria nessuno dovrebbe venirmi a suonare alla porta. Amo il camino acceso e la musica alla radio e di non essere in ritardo per nessun posto. Amo montare giochi di varia natura e incavolarmi perché mi sono scordata le pile, amo l'ora di pranzo che arriva quando arriva e che mette in tavola quel che c'è, per poi scoprire che è uno dei pasti più buoni che mi sono fatta nell'ultimo mese (e non dimentichiamoci che il giorno prima era Natale). Amo il telefono che non squilla e i messaggi che non arrivano perché tutto quello che c'era da dire è già stato detto e gli auguri li ho fatti più o meno a tutti. Del 26 amo il freddo perché se non fosse così, vivrei di sicuro con il senso di colpa di dover uscire almeno un po', mentre è chiaro che non mi schioderei dal divano e pure guardare film natalizi,  "Una poltrona per due", ad esempio, su qualche canale la scovi sempre. Amo i giochi da tavola e i miei figli che si godono i doni che il giorno prima hanno solo intravisto. Amo addirittura dover sistemare casa, perché nonostante la raccomandazione di non esagerare, ho giocattoli al posto delle mattonelle e amo lo spirito natalizio che finalmente mi pervade (il giorno dopo). Me l'ha detto Wondernonna qualche giorno fa "Il 26 è il giorno della pace", io per quest'anno, aggiungerei "anche quello della carta", e sono d'accordo con lei!

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