E' questo lo slogan ideato per l'obesity day di oggi: convincere le persone che l'aumento di peso, soprattutto nei bimbi, non è una mera questione estetica ma un fattore di rischio per la propria salute e una crescita armonica.
Si pensa a nuove strategie soprattutto far comprendere che l'obesità e il sovrappeso sono patologie gravi, con gravissime conseguenze per la nostra salute. Un bambino grasso non è un simpatico pacioccone ma un bimbo infelice che diventerà un adulto malato.Raggiungere o mantenere un peso ottimale avviene quotidianamente adottando uno stile di vita che comprenda alimentazione corretta e movimento: ecco perchè oggi le unità operative di dietetica e nutrizione clinica presenti negli ospedali saranno aperte e disponibili con visite gratuite e consigli per far comprendere quali possono essere i piccoli passi corretti.Nel 2001 fu proposta per la prima volta una giornata di sensibilizzazione nei confronti del sovrappeso parziale e grave: negli ultimi 10 anni i dati ad esso legati sono allarmanti. In Italia ci sono 5 milioni di obesi e mezzo milione di obesi gravi: l'Italia sta diventando sempre più grassa e le liste di attesa per la chirurgia dell'obesità, che dovrebbe essere considerata l'ultima spiaggia, hanno raggiunto oramai l'anno e mezzo.Una sensibilità che deve partire dalla famiglia se vogliamo diventi normale prassi alimentari per i bimbi: gli snack più banali che vengono offerti dai vari fast food sotto forma di “merenda” possono contenere un'aggiunta calorica rispetto alle merende che potevamo fare ai nostri tempi (pane e marmellata, pane burro e zucchero per i più golosi, un frutto veloce oppure pane e nutella solo nelle grande occasioni) va dalle 500 alle 1000 calorie. E si sta parlando solo di merenda....alla fine della giornata tra patatine, merendine, gomme e caramelle il risultato sarà devastante per il fisico di un bambino in crescita. Per ultimo, lo sapete che le cellulle adipose sono quelle con la memoria più tenace? Possono moltoplicare il loro volume per migliaia di volte ed basta che ciò accada una volta affinchè queste tentino con tutte le loro forze, e per la durata di tutta la nostra vita, di tornare ad una insalubre morbidezza.Visto che fino ad ora le varie iniziative devono registrare un fallimento su tutta la linea ora si pensa a strategie mirate a non far smettere la dieta a chi, finalmente, decide di intraprenderla con l'elaborazione appunto di diete più gustose e personalizzate. E' questo è l`obiettivo del progetto pilota partito un paio di anni fa dall`Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni, che consente di conoscere con esattezza i gusti del paziente: "Il soggetto viene invitato ad assaggiare quadratini di carta imbevuti di diverse sostanze che riproducono i sapori e poi gli viene chiesto un giudizio. Poi la saliva viene analizzata geneticamente per identificare fenotipo e genotipo del gusto del paziente: in questo modo è possibile costruire una dieta sulle specifiche preferenze di quella persona"E, da fanciulla sportiva e madre di un ragazzo sportivo, non mi stancherò mai di sottolineare che la prevenzione sta soprattutto nell'alimentazione corretta e movimento fisico fin da bambini: 1 camminata veloce anche solo di mezz'ora al giorno e 5 momenti dedicati al cibo. Tre pasti, e tra essi la colazione che è da considerare il pasto più importante, un pranzo prevalente di carboidrati ed una cena molto leggera. Poi due spuntini: a metà mattina ed a metà pomeriggioLa dieta sana deve essere colorata della frutta e verdura di stagione, essere ricchissima di fibre e sali minerali, poca carne rossa, carne bianca che non provenga da allevamenti intensivi (se la natura ha previsto 3-4 mesi per la formazione completa di un buon pollo non si capisce perchè 28-40 giorni diano i medesimi risultati), uova e latticini in quantità e qualità adeguata, giusti carboidrati, limitati grassi e preferire l'olio extravergine: insomma varia e variata perchè non c'è niente di peggio che la monotonia cromatica e del gusto all'interno di una dieta.Una triste riflessione circa il paradosso raggiunto da questo mondo: il 10 ottobre giornata di sensibilizzazione dell'obesity day, contro il sovrappeso e l'obesità, ed il 16 ottobre giornata mondiale sull'alimentazione, organizzata dalla FAO, ovvero in questo nostro pianeta si muore per il l'eccesso legato al cibo, troppo o troppo poco.In rete ci sono tutte le informazioni circa questa giornata: www.obesityday.org, un sito esaustivo e l'elenco di tutti le asl ed i reparti che, in diversi ospedali, mettono a disposizione competenze e consigli, oltre a consulti gratuiti, durante la giornata di oggi.