ROMA – Il 7 aprile 1964 a Wellington in Nuova Zelanda, nasceva Russell Crowe, uno dei più amati attori di Hollywood, scelto per recitare in colossal come “Il Gradiatore”, premio Oscar 2001, e il recente colossal biblico “Noah”, a breve sui grandi schermi italiani.
Russell Crowe si avvicina al cinema grazie ai genitori Alex e Jocelyn, proprietari di un’agenzia di catering che lavorava per il cinema. A soli 4 anni, la famiglia Crowe si trasferisce in Australia a Syndey: qui Russell inizia a lavorare in alcune serie tv.
A 14 anni, la famiglia fa ritorno in Nuova Zelanda e qui Russell inizia a coltivare la sua grande passione per la musica incidendo alcuni brani con lo pseudonimo Russ le Coq.
Nel 1990 il regista Stephen Wallace gli offre la prima chance nel film “Giuramento di sangue” (“Blood Oath”). Due anni dopo George Ogilvie lo sceglie per “The Crossing”. Il vero esordio cinematografico è però “Skinheads” del 1992, scritto e diretto da Geoffrey Wright: Crowe vince il premio come miglior attore protagonista dall’Australian Film Institute, per il ruolo di Hando.
Sharon Stone lo nota e gli propone una parte in “Pronti a morire”, un western prodotto da lei e diretto da Sam Raimi, con Leonardo DiCaprio e Gene Hackman. Purtroppo il film fu un flop, così come “Virtuality”(1995) e “Miss Magic”(1995), i suoi film successivi.
Il successo arriverà poi con “L.A. Confidential” e “Insider – Dietro la verità” : in quest’ultima pellicola, Crowe, veste i panni del dottor Jeffrey Wigand. Viene candidato al Golden Globe e all’Oscar, come miglior attore protagonista, ma è battuto da Denzel Washington (“Hurricane – Il grido dell’innocenza) e Kevin Spacey (“American Beauty”).
Poi il grande successo e l’Oscar arrivano nel 2001 con “Il Gladiatore”. Oggi 7 aprile, l’affascinante attore compie 50 anni e festeggia col kolossal “Noah”, dove tenterà di scampare al diluvio universale con la leggendaria Arca.
(Foto Ap/LaPresse)