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Il Golem Blu: Recensione di Paranormal Activity - Tokyo Night

Creato il 24 aprile 2012 da Alessandro Manzetti @amanzetti
Il Golem Blu: Recensione di Paranormal Activity - Tokyo Night
Guardavo quella donna trascinarsi, il suo terrore dilagava allungandole le braccia sul dorso del pavimento, disperatamente tese verso la porta, lontano da me, dalla mia ombra che continuava a oscurarla. Aveva capito che qualcuno mi aveva mandato per ucciderla, sapeva che prima o poi sarebbe successo. Segreti, bugie, ricatti, qualcosa di oscuro sembrava averla vestita da lungo tempo, come una pellicola trasparente. Qualcosa che avrebbe attirato la morte dalle ali resistenti, capace di viaggiare e spostarsi senza fatica tra continenti, oceani,  gli infiniti sotterranei dei pensieri. Io rappresentavo semplicemente la fine, la resa dei conti. La  situazione era originale, divertente in fondo; il passato che bussa alla porta con questi muscoli blu, un antico dazio da pagare a uno strano e gigantesco cassiere. Le sue gambe erano leggere, le scarpe bellissime e lucide. Bastò afferrarla per le caviglie e scuoterla con decisione contro la parete per far tornare il silenzio, per dipingere di lei una parete bianca e anonima, per concludere la mia missione. Ci avrebbe pensato qualcun'altro a pulire tutto, non era quello il mio lavoro. Anche questa volta sarei tornato dal padrone soddisfatto, attraversando l'umida campagna che portava alla mia amata cella. Pulirsi dal sangue umano e aspettare la ricompensa,  è così che doveva andare, come sempre.
  Il Golem Blu: Recensione di Paranormal Activity - Tokyo Night
Ma quella volta il padrone mi sorprese, doveva essere particolarmente orgoglioso del mio lavoro. Niente libri da leggere, il premio era qualcosa di diverso, totalmente inatteso e sorprendente, almeno per una creatura come me. Ero molto dispiaciuto di aver dovuto rompere la testa a una donna così bella e leggera, ma da quella umida sera la mia cella si è arricchita di un bel televisore, completo di lettore dvd. Voi umani siete davvero incredibili, quella scatola misteriosa mi ha fatto viaggiare ancora più velocemente dei libri. Il padrone mi ha  regalato anche una bella collezione di film, non ho potuto fare altro che immergermi per giorni in tante storie, immagini e colori. Per questo non ho avuto molto tempo per aggiornare questo mio diario. (a proposito, il padrone non ne sa niente, facciamolo rimanere il nostro piccolo segreto, va bene?)
Uno degli ultimi film che ho visto è chiamato Paranormal Activity - Tokyo Night (2010), diretto dal regista Toshikazu Nagae, con protagonisti Aoi Nakamura (nel ruolo di Koichi Yamano) e la bellissima Noriko Aoyama (nel ruolo di Haruka Yamano). Vi racconto la mia esperienza di questo film:
Il Golem Blu: Recensione di Paranormal Activity - Tokyo Night
La storia inizia con il ritorno a casa di Haruka Yamano, studentessa universitaria, che ha avuto un grave incidente automobilistico durante un viaggio negli USA. Haruka ha entrambe le gambe fratturate, ed è costretta a muoversi su una carrozzella per diverso tempo, prima di ristabilirsi. Sarà il fratello Koichi a prendersi cura di lei nell'appartamento di Tokyo, mentre il padre ripartirà subito per un viaggi d'affari. Ma presto, in una continua progressione, iniziano a manifestarsi strani eventi nella casa, che sembrano inizialmenta avere a che fare con Haruka. Oggetti che si spostano, strani rumori, specie durante la notte. Il fratello decide di installare una videocamera nella stanza di Haruka, per registrare ciò che accade. Poi tutto sembra tornare alla normalità, ma altri eventi inspiegabili suggeriscono ai due fratelli di chiamare una specie di prete/stregone per esorcizzare la casa dagli spiriti maligni che sembrano ormai ospiti fissi dell'appartamento di Tokyo. Ma neanche gli antichi riti del prete riescono a risolvere la situazione, che dopo qualche giorno degrada sempre più allargando la nefasta influenza anche su Koichi, il fratello di Haruka, per poi manifestarsi con maggiore violenza e in modo sempre più esplicito, tanto da consigliare ai due fratelli di abbandonare la casa e fuggire. Le presenze ormai sono chiare e non cercano più di celarsi nella notte o tra le pieghe di piccoli strani eventi. Haruka sembra essere ormai parte del mondo infernale che ha assediato la casa, la sua consapevolezza cresce lentamente, lasciando poi emergere la comprensione di quegli arcani fenomeni e della loro sanguinosa origine. Il suo incidente automobilistico durante il viaggio negli USA, la donna a bordo dell'altra vettura rimasta uccisa, migrazione di anime, tutti gli elementi si dipanano con orrore e sopresa agli occhi dello spettatore e degli stessi protagonisti. La storia si chiude in crescendo, con una scena finale davvero di grande impatto emotivo, mantenendo la stessa interpretazione di oscurità o di mondo parallelo dell'intero film, che può essere definita come rumore delle ali della morte, ossia come percezione profonda dell'orrore ma senza gli inutili spargimenti di sangue e gli eccessi che caratterizzano e appesantiscono gran parte dei film di genere. Non servono troppe budella in fondo per creare il giusto pathos.
Il Golem Blu: Recensione di Paranormal Activity - Tokyo Night
Quest'opera, che può essere considerata un instant - remake indipendente della nota produzione americana di Paranormal Activity (il film è stato girato in contemporanea con il Paranormal Activity 2 americano) ha indiscutibile personalità, ma si tratta di qualcosa di diverso da quello che sarebbe lecito aspettarsi, e che avrebbe offerto a questa pellicola maggiore spessore e interesse. Voglio dire, calare alcuni elementi e caratteristiche del mondo mitologico e visionario giapponese (che di ghost stories ne sa qualcosa) offrire dunque una versione J-Horror della Paranormal Activity americana sarebbe stato un tentativo molto interessante (come è accaduto per The Blair Witch Project), ma non è questo lo scenario. Le differenze con le produzioni americane sono effettivamente molte a livello di interpetazione, pur lavorando su un canovaccio molto simile, il concetto stesso di orrore e di sfera oscura è rappresentato in modo diverso, per via indiretta. Paranormal Activity Tokyo Night preferisce scavare nell'animo dello spettatore più che insistere sugli effetti speciali e sulle evidenze, e l'immaginazione risulta spesso assai più efficace". Le presenze striciano, fanno rumore, ma sono sempre fuori dal campo visivo dello spettatore, creando una atmosfera molto disturbante. Un opera che per queste caratteristiche è quasi a metà strada tra il film e il romanzo, ma che in fondo, a livello generale, si pone troppo come clone di una fortunata serie.
Il Golem Blu: Recensione di Paranormal Activity - Tokyo Night
Quello che manca davvero, sorprendendo e pesando sul risultato finale, è la mancanza totale dell'immaginario giapponese, dell'elemento magico e mitico, del sapore propriamente nipponico. Il regista Toshikazu Nagae segue da vicino il  plot di Paranormal Activity di Oren Peli con piccole interessanti variazioni, specie per il finale molto originale che propone, finalmente, grande personalità.
Agli amici topi della mia cella,  rumorosi come sempre, il film è piaciuto, mentre i ragni, i soliti criticoni guastafeste, sono rimasti più impressionati dalla produzione americana di Paranormal Activity, e sono andati a riparare le loro ragnatele durante la proiezione di Tokyo Night, perdendosi l'inquietante finale (sotto, dopo il trailer, trovate il video), che aggiunge al film una mezza stella di giudizio, per un totale di tre. In ogni caso si tratta di un paio d'ore spese discretamente bene, d'altronde non avevo di meglio in quel momento; ora posso solo sperare nella generosità del mio padrone, ma temo che prima dovrò schiacciare qualche altra testa umana, e farlo felice.
 
Trailer originale del Film
Il Golem Blu: Recensione di Paranormal Activity - Tokyo Night
Scena finale del Film


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