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Il golf nell’occhio! Attenzione!

Creato il 19 ottobre 2010 da Occhioalgolf

 

Il golf nell’occhio! Attenzione!

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Doveva essere una semplice lezione di ripasso, in un tranquillo sabato pomeriggio passato sui campi di golf. Ma all’improvviso una pallina ha colpito una donna: l’ha centrata ad un occhio con una tale potenza e velocità da spappolarle il bulbo oculare. E’ successo al golf club Stupinigi, un polmone verde di 14 ettari subito dopo gli stabilimenti Fiat: immediati i soccorsi alla sfortunata giocatrice, ma la donna ha perso l’occhio sinistro. La procura ha subito aperto un’ inchiesta: il pm Raffaele Guariniello ha indagato il titolare del club Vittorio Coggiola e il responsabile del lancio sbagliato Francesco Giacalone con l’ accusa di lesioni colpose. L’agghiacciante episodio è accaduto il 15 maggio. Franca Ferrero, 64 anni, era in compagnia di una trentina di persone intenta a ripassare alcune tecniche del gioco, quando è stata colpita. Nella vicina “buca tre”, a 180 metri di distanza, un giocatore ha completamente sbagliato il suo tiro: a nulla sono valse le reti di protezione, e i pioppi alti 30 metri. Secondo la procura però ci sarebbero vistose smagliature nelle reti, che in alcune zone sono risultate “fatiscenti”, o basse, o in cattive condizioni. Le normative non sono chiare e i tecnici della federazione del Golf che sono intervenuti nel club hanno sostenuto che «non ci sono i presupposti per omologare il campo, ma la pratica può continuare». «E’ stata una sfortuna incredibile – racconta il presidente del club Vittorio Coggiola – siamo il centro più vecchio di Torino, esistiamo dal 1953, e non era mai accaduta una cosa simile. Le reti ci sono, sono alte 8 o nove metri, ma il giocatore ha commesso un grave errore, ha di certo sbagliato non prendendo una mazza ma utilizzando un legno che dà ancora più potenza: la palla, che pesa parecchio può arrivare ai 100 all’ ora, ed è letteralmente piovuta dal cielo, anche se lui avesse urlato nessuno poteva sentirlo, e inoltre non ha colpito la pallina al centro, ma sotto. Così siè impennata, in gergo diciamo “a campanile” ed è passata oltre a tutte le reti, tanto che non c’ è stato fruscio o rumore». Secondo il presidente non poteva essere messa in atto alcuna protezione in più: «mi dispiace tantissimo per la signora ma non mi sento moralmente responsabile: è impossibile avere sicurezza in un campo di golf, se metti più reti a destra e a sinistra finisce il gioco. E io non posso controllare la mano del giocatore: chi vuole fare questo sport deve cominciare a prendersi più responsabilità». Secondo la procura però è necessario insistere sulla sicurezza: «anche in questo caso la palla può colpire un dipendente oltre che un giocatore. Il datore di lavoro ha le sue responsabilità».


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