Sul Web ogni tentativo di censura funziona come un boomerang: più cerchi di soffocare una notizia più questa si amplifica, e spesso a generare gli scandali più cliccati sono proprio quei pettegolezzi che i media tradizionali non vogliono trattare.
Recentemente su Twitter è nato l’account @InjunctionSuper, gestito da un fittizio Billy Jones, che diffonde ai quattro venti tutte quelle indiscrezioni che i vip inglesi bloccano sul nascere sfruttando uno strumento giudiziario chiamato “super injunction”, che consente loro di versare somme da capogiro per proteggere la reputazione e stroncare un pettegolezzo.
Pubblicando messaggi come “Due star dello show TV Shameless, David Threlfall e Pauline McLynn hanno avuto una relazione. Entrambi sono sposati” o “All’attore e comico inglese David Schneider piace il sadomaso e fa visita a locali in cui si pratica lo sculacciamento al fine di poter frustare donne”, l’account Twitter ha raggiunto in pochi giorni più di 90.000 followers, ottenendo maggior successo proprio grazie alle smentite degli interessati.
Jemina Kahn (ex fidanzata di Hugh Grant) ad esempio, ha twittato un bel “non è vero niente” in risposta ad un tweet di Jones secondo il quale l’ereditiera milionaria avrebbe bloccato la pubblicazione di alcune foto osée che la ritraevano assieme al giornalista Jeremy Clarkson. Ovviamente la smentita ha fruttato a @InjunctionSuper migliaia di nuovi fans.
Del resto il servizio proposto da Billy Jones è inutile e ridondante: i vip, infatti, non hanno alcun bisogno di social network che gli rovinino la reputazione, se la cavano benissimo da soli.