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Il governo cileno vs Camila Vallejo

Creato il 18 febbraio 2012 da Kris @zinfok
Il governo cileno vs Camila Vallejo
[da La Gran Época, Anastasia Gubin]
La leader comunista Camila Vellejo, che ha recentemente polemizzato contro la democrazia, senza escludere la lotta armata, propone ora di trasformare i diritti naturali dell'educazione del paese in un movimento politico. Nel 2011, studenti, professori e case degli studi, indipendentemente dalle loro inclinazioni politiche si unirono per chiedere allo Stato di tornare all'educazione gratuita nell'Università, in particolare per persone meno abbienti.
Le associazioni studentesche composte da diverse diramazioni politiche di ex studenti, sono stati promotori di marce per sostenere la causa, appoggiata da circa 100 mila persone nelle strade di Santiago.  
In base a questo obbiettivo, le associazioni (una di queste era capeggiata si dal principio da Camila Vallejo) si sono unite in un piano generale comune L'istruzione gratuita per le persone con basso reddito esisteva prima del regime militare. Ora per pagarsi gli studi, gli studenti ricorrono a prestiti bancari privati, garantiti dallo Stato. Molti hanno proposto che lo Stato garantisse direttamente lo studente e non terzi. La giovane politica Vallejo, appartenente ad un partito che conta su 29 mila voti circa, circa 2 milioni e 600 mila persone che hanno eletto vari senatori nel 2005, ha fatto preoccupare alcuni parlamentari per le sue recenti dichiarazioni secondo cui è comprensibile la lotta armata in un paese democratico. 
La parlamentare Lily Perez, ha dichiarato che "ci sembra grave che persone legate al movimento studentesco stiano parlando di non escludere, in qualsiasi momento, l'utilizzo della via violenta, secondo quanto pubblicato il mese scorso da Pulso. Invece Camila Vallejo, voce della Confederación de Estudiantes de Chile, ha affermato che il suo impegno è per il movimento studentesco, ma ha confermato a Radio Universidad de Chile, che "tutti i leader al di là di qualsiasi militanza svolgere un ruolo politico". "L'ho affermato in diverse occasioni, il movimento ha dei dirigenti non solo studenti, ma anche politici", ha aggiunto.
Il senatore Francisco Larraín ha affermato rispetto alle loro parole circa l'uso delle armi che "non vogliamo più violenza [ricordando l'uso della lotta armata contro il generale Pinochet], vogliamo la democrazia", aggiungendo che "è inaccettabile che una persona legata ad un movimento che può avere legittime rivendicazioni, sia favorevole a posizioni violente ", ha detto su Pulso
Questo personaggio, Camila Vallejo, si è fatta conoscere anche in Italia per la sua lotta politica. Il governo cileno ha paura di lei e delle sue parole, di come riesce a coinvolgere i giovani per un diritto allo studio più equo. Fa paura perché è riuscita a far calare del 70% la popolarità del presidente cileno Sebastián Piñera. 
Dicono sia molto riservata, soprattutto per quel che riguarda la vita privata. Tranquilla e riflessiva. Dicono anche che negli ultimi mesi sia diventata più audace. Coraggiosa e determinata. Sono i tratti distintivi del carattere di Camila Vallejo. Questo nome non vi dirà niente. Ma Camila, 23 anni e studentessa di Geografia, in Cile è una star. Un po’ per le sue idee politiche che stanno mettendo in crisi il governo del Paese, un po’ perché è davvero bella. Lunghi capelli scuri. Occhi verdi tendente all’azzurro. Un piercing al naso. E ogni volta che i media (nazionali e non) le fanno notare la sua bellezza, lei risponde: “Non ho scelto io il mio aspetto fisico, ho scelto però le mie battaglie”.[fonte]
Un esempio per molti. In Italiano non ha un eguale. Per questo mi unisco alla domanda del Corriere:  È una mancanza di idee? O un problema del sistema? 




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