Il governo della concordia di berlusconi

:    Rembrandt, Allegoria della Concordia
La notizia delle agenzie di stampa è fresca fresca: Silvio Berlusconi chiederà al Presidente della Repubblica, durante le consultazioni in Quirinale, "Un Governo di Concordia tra PDL e PD".
Un fremito di inquietudine mi ha da subito fatto riaffiorare alla memoria l'incubo di un naufragio tutto italiano, quello della Costa Concordia. Tanto che immagino già l'approssimarsi dello scatenamento di comici, vignettisti, o incalliti supertiziozi, pronti a toccar ferro e in mancanza di ferro, qualche parte anatomica maschile.
Non che non ce ne fosse bisogno di Concordia, per carità di Dio, è il caso di dire, nel nostro povero lacerato Paese. Ma mi chiedo con quale faccia tosta i due B. della politica italiana, nati per caso lo stesso giorno del  29 settembre, possono ritrovarsi concordamente a legiferare insieme dopo che, fino ad appena ieri, si sono accusati a vicenda di essere la causa dei mali d'Italia?
Per Berlusconi, il minimo che si possa dire e che ha detto di Bersani, è quello di  essere un Diavolo di Comunista; per Bersani invece , il minimo che possa aver detto o pensato di Berlusconi, è quell di essere  un Diavolo di Milanista...Come possono dunque questi due Diavoli conciliarsi con l'Acqua santa.?
Forse l'Acqua santa è meglio lasciarla allora a chi ne è degno, in questo momento, a Papa Francesco.
Così si scongiura un eventuale sicuro naufragio, con relativo disastro, se non proprio dell'Italia,  del Centro Sinistra.
 Tanto Berlusconi ha sempre pronto, nella sua campagna elettorale già avviata, un miracolo pronto per essere creduto, e Grillo finlmanete  continuare a urlare e incassar voti a valanga.
(Antonio Miredi)
                        La Costa Concordia
                               Lucio Battisti, 29 settembre
Un compleanno incrociato dei due B.B. della politica italiana: unico incrocio possibile rispetto a inconciliabili visioni del mondo e idee in merito a legalità, giustizia, lavoro, diritti civili, equità sociale...