Ecco la Rosa: Giuliano Amato (ora presidente della Treccani) agli Interni, Franco Frattini agli Esteri, Paolo Baratta (presidente della Biennale di Venezia) ai beni culturali (ma è un’ipotesi pare fragile), Rocco Buttiglione all’Istruzione, Cesa all’Agricoltura, interim all’Economia per Mario Monti, di Bini Smaghi allo Sviluppo economico, dicastero che sarebbe ‘graditò anche a Berlusconi), di uno o due vicepremier o con sottosegretario unico Gianni Letta, Enrico Letta (Pd) sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Un Governo fortunatamente non solo tecnico ma anche politico, Di Pietro continua con il suo Populismo ad oltranza al fianco della Lega Nord. Intanto il resto del Parlamento (solo metà pdl) tenta di salvare questo Paese, costruendo un Governo temporaneo. Qualcosa cambierà e l’Italia si ricorderà chi ha tentato di ucciderla all’ultimo e chi ha tentato di ucciderla con manovre inefficienti, inesistenti e ad personam. I Programmi di oggi hanno mostrato la faccia peggiore della politica Italiana, o per lo meno vecchi arnesi già troppo usati fra gli anni 90/’00. A Piazza Pulita su la7 Di Pietro ed Emilio Fede, ad Agorà su rai 3 Rizzo,Turco,Rutelli. Quest’ultimi non si capisce perchè riappaiono proprio adesso.Un punto a favore va a Bersani ha saputo far valere la sua figura in questi giorni e quella del Partito e del progetto Democratico, questo Partito verrà sicuramente premiato, per la lotta ma soprattutto per la voglia di cambiare e guidare il cambiamento, senza lasciarlo al fumoso populismo. Quel famoso ponte fra ’80 e ’10 sarà Realtà? Se ci sarà sarà salvezza e Risorgimento.
L’Ostinato Cinalli