che non si vuol fare processare
prima o poi finirà come Craxi
a cura di Iannozzi Giuseppe
Raccolta di buffonate sparate da Il Grande Buffone. Ahinoi, si commentano da sole. Ma prima o poi anche il Grande Buffone che non si vuol fare processare finirà male, come Bettino Craxi se non peggio.
- “Cercano di farmi fuori, ma io non mollo, sono ancora qui, ci sarò finché necessario e farò tutto quello che serve”.
- “Io sono mortale, vivrò fino a 120 anni ma sono mortale. Sono il mortale che ha avuto più processi nella storia dell’uomo e in quella degli extraterrestri se anche loro hanno i processi”.
- “Un presidente del Consiglio deve difendere il suo Paese in politica estera e deve essere per questo tutelato e non può essere distratto per delle bazzecole magari accadute 15 anni prima”.
- “Il governo ha fatto tre leggi: il lodo Schifani, il lodo Alfano e il legittimo impedimento. Tutte approvate con tempi lunghissimi dal Parlamento ma che la Corte costituzionale ha abrogato e non sto a dare giudizi su quei giudici”.
- “Sono 17 anni che la magistratura tenta di farmi fuori considerandomi un ostacolo, ma io sono ancora qui e nonostante tutti i processi non sono mai stato condannato”.
- “103 indagini, più di mille magistrati si sono occupati di me con 2565 udienze e non sono riusciti ad arrivare a nessuna condanna. Adesso ci sono ancora 6 processi e hanno avuto il coraggio di riempire l’Italia di cartelli che dicono ‘Silvio fatti processare’”.
- “Lunedì mi sono trovato dentro una macchina processuale infinita per un processo risibile che un altro presidente del Consiglio non può mai vedere avverarsi, mi ne sono andato che c’era un’atmosfera surreale. I giudici ci considerano tutti delinquenti che l’hanno fatta franca e ciò è dettato dall’invidia da cui sono posseduti. Siamo di fronte ad una magistratura che è uscita dal proprio alveo e che tenta di imporre ai cittadini un altro governo rispetto a quello che loro hanno scelto”.
- “La Corte costituzionale da organo istituzionale è diventato un organo politico sottoposto ai pm di sinistra”.
- “In uno Stato che si definisce democratico i cittadini non possono sentirsi spiati quando alzano il telefono e vedere poi le loro conversazioni sui giornali in modo distorto. È una cosa inaccettabile perché la privacy va sempre tutelata”.
- “Noi sempre cerchiamo il dialogo, poi, siccome la Sinistra normalmente dice che ciò che facciamo è sbagliato, allora siamo costretti a fare da soli, ma non è che ci piaccia. La sinistra pur di fare il male di Silvio Berlusconi nuoce al Paese. Nel nostro Paese la situazione è difficile perché l’opposizione è rimasta sempre la stessa, con i loro leader che sono gli stessi giovani dell’89. Hanno una politica che va contro il buonsenso e che è del ‘tanto peggio tanto meglio’”.
- “Dal 2008 abbiamo vinto tutte le elezioni e vinceremo anche le prossime elezioni amministrative. Basta patologie. Occorre spalancare le porte al nuovo. Il Pdl, come altri partiti, è vittima di una inevitabile patologia, perché chi è entrato da molti anni comincia a dare gomitate affinché i concorrenti non gli tolgano il posto, guarda con preoccupazione i nuovi entrati e chiude la porta ai possibili nuovi ingressi… Quello che dobbiamo fare ora è aprire a tutti gli italiani le porte del Pdl”.
- “Gli insegnanti di sinistra nella scuola pubblica inculcano ideologie e valori diversi da quelli della famiglia”.
- “Mamma vuol dire amore e vita. E noi, proprio perché vantiamo una cultura che predilige l’amore e rifiuta l’invidia e l’odio, cerchiamo di essere un governo amico delle donne, soprattutto delle mamme. Credo davvero che nessun governo abbia fatto tanti provvedimenti in favore quanto il nostro”.
- “Abbiamo tutelato la famiglia con il bonus bebè, il piano casa, gli affitti agevolati per le giovani coppia, le riduzione dei costi scolastici e il bonus per la scuola privata… abbiamo fatto leggi che puniscono severamente la violenza sessuale, abbiamo introdotto il reato di stalking contro gli ‘atti persecutori’ contro le donne”.