
Kansas, 1959: una famiglia di agricoltori, i Clutter, viene sterminata da due assassini, quasi immediatamente catturati e condannati alla pena capitale. L'omicidio colpisce e ispira lo scrittore Truman Capote che, grazie agli introiti ottenuti dalla vendita dei diritti cinematografici del suo romanzo Colazione da Tiffany, decide di dedicarsi alla stesura di un romanzo-documento, descrivendo con cinismo e freddezza l'assassinio della famiglia di Holcomb. Grazie all'aiuto dell'amica Harper Lee, Capote ha accesso ai verbali e alle foto delle indagini e riesce per lungo tempo ad avere contatti con i due assassini, in particolare con Perry Smith, per metà cherokee e per metà irlandese, ossessionato dalla cultura quanto spietato nella realtà. Capote vede nella terribile vicenda l'opportunità di dimostrare che nelle mani di un bravo scrittore, qualsiasi fatto di cronaca può diventare affascinante quanto un romanzo. La sua stesura consacrerà Capote nell'olimpo dei grandi scrittori americani, ma allo stesso tempo critica e opinione pubblica faranno nascere in lui molti dubbi esistenziali, che lo porteranno a non completare mai più alcun libro.

1974, gli Stati Uniti stanno attraversando uno dei momenti più drammatici della loro storia: la guerra del Vietnam e lo scandalo Watergate. Sam Bicke (Sean Penn) è un agente di commercio di un'azienda di mobili in cui le debolezze e le condizioni di vita influiscono sulle sue giornate. Una moglie da cui è separato che non ne vuole più sapere, un lavoro che lo vede sempre in difficoltà e un amico meccanico con il quale vorrebbe aprire un'attività sono il suo mondo. Ma il suo unico sogno si scontra con la difficoltà di ottenere un finanziamento. Senza avere questa apertura verso il futuro la situazione si fa davvero impossibile. All'aeroporto di Baltimora, Sam sta per salire su un aereo con un'arma nascosta in una protesi. Il suo scopo è quello di arrivare al personaggio più potente, il presidente Richard Nixon.