Magazine

Il Grande Coniglio

Creato il 24 aprile 2011 da Fishcanfly @marcodecave
Nessuno cambia per amore, ma l’amore cambia per ognuno. L’unica costante è il Grande Coniglio (legge 42 della Guida Conigliosa) Pasqua 2984.

Sadù incrociò fortemente le rughe della fronte. Nella stanza c’era un silenzio solenne e tutti lo guardavano. Il suo respiro, teso quasi all’inverosimile, copriva per intensità quello degli astanti intorno al tavolo imbandito delle sole posate, dei piatti, del tovagliame. Dalla fronte di Sadù iniziarono a scendere alcune gocce di sudore, le palpebre strette e chiuse, le labbra irrigidite, le guanciotte da tredicenne ormai color porpora. Per un secondo il viso si rilassò. Tutti trattennero il respiro: quello era il momento cruciale. Poi un tacchino enorme e fumante comparve dal nulla al centro della tavola.

“Bravo!!!”
“Ce l’hai fatta!!!” “Bravo Sadù! Ora sei diventato ufficialmente un uomo!”

Tutti si erano alzati in piedi, e molti andavano ad abbracciarlo, a stringergli la mano, a dargli pacche sulle spalle. Era un telecreatore adesso, e si sentiva fiero di appartenere alla tavolata intorno alla quale era riunita la sua famiglia. Tutti si gettavano entusiasti sul tacchino con la forza del pensiero. Grandi pezzi di carne si staccavano dall’animale e volavano per un breve spazio fino a posarsi sul piatto. Qualcuno improvvisava uno scherzo. L’aria era piena di telecreazioni e quel giorno speciale di Pasqua, Sadù ne era certo, si sarebbero divertiti come ogni anno. Si interruppero solo nel momento celebrativo che si ripeteva ogni anno. Sul mazischermo del salotto era comparsa l’immagine di Faru, Sacerdote Massimo del Grande Coniglio. Ascoltarono, compìti, il messaggio annuendo.

“Anche quest’anno auguro a tutti voi una Buona Pasqua, siate felici, siate obbedienti, siate sani e robusti, siate pieni di conigliosità!”

 Tutti nella sala si alzarono in piedi ad applaudire, come probabilmente fece il resto del mondo in ogni casa nella quale si festeggiava quella solenne festività. Infine sul mazischermo comparve un uovo totalmente bianco e per un infinito lasso di tempo restarono immobili a guardarlo. Il piccolo Sadù si sentì emozionato: era la prima volta che vedeva l’Uovo, e non lo avrebbe più dimenticato.

IL GRANDE CONIGLIO VI GUARDA

Il Grande Coniglio

Non starò qui a dirvi che c’è chissà quale disegno segreto e complottistico dietro il mondo. Non è segreto, e non è un complotto. Il Grande Coniglio ha vinto. Io amo il Grande Coniglio. Ora tutto è chiaro. Noi siamo tutti figli del Grande Coniglio. Nessuno lo ha mai visto, ma egli vive in noi. E tramite i suoi insegnamenti noi possiamo costruire una civiltà più solida, più giusta, più equa.Ogni anno miliardi di uova conigliesche vengono prodotte e distribuite in giro per il mondo: simbolo di vita nuova e speranza. Quell’uovo, amici miei, che ogni volta mangiate alla vostra tavola, è solo però una pallida copia del Grande Uovo, dell’Uovo Promesso. L’uovo promesso è eterno, nello spazio e nel tempo. Molti scienziati hanno cercato di intuirne l’origine, ma nemmeno il concetto di
infinito è riuscito del tutto a spiegare la forma ovale del multiverso.

LA CONIGLIOSITA’

Vivere secondo conigliosità è l’unico modo di vivere davvero. Senza conigliosità la nostra vita sarebbe un barbaro e indegno insulto al Coniglio. Un insulso e vuoto assembramento di labili e scivolosi significati. Ma non chiedetemi quale sia la nozione esatta, definita, precisa di “conigliosità”. Essa è piuttosto un mistero, una completa summa dell’essere umano che incontra la sacra essenza del coniglio. In verità, a coloro che vi diranno “Cosa è conigliosità?” voi direte “Trova la conigliosità in te!”

Il Grande Coniglio

Alice giustamente si chiede: “Perché mai dovrebbe esser tardi per un coniglio?” Un coniglio piega il tempo…come lei ben sa nel profondo della sua mente.

Il Grande Coniglio ci guarda, e ci ama, ogni volta che facciamo colazione, ogni volta che andiamo al bagno, ogni volta che guidiamo con imprudenza.

Amiamo il Grande Coniglio, sempre.

Il Grande Coniglio

Partito del Libero Coniglio

 


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog