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Il grande e fetente oz

Creato il 29 maggio 2013 da Cannibal Kid
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IL GRANDE E FETENTE OZIl grande e potente Oz (USA 2013) Titolo originale: Oz the Great and Powerful Regia: Sam Raimi Sceneggiatura: Mitchell Kapner, David Lindsay-Abaire Ispirato a: Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum Cast: James Franco, Mila Kunis, Michelle Williams, Rachel Weisz, Zach Braff, Abigail Spencer, Tony Cox, Martin Klebba, Bill Cobbs, Bruce Campbell Genere: disneyata Se ti piace guarda anche: Once Upon a Time, Alice in Wonderland, Jumanji, Un ponte per Terabithia

IL GRANDE E FETENTE OZ

"Baciami!"
"Ma questo è un film per bambini..."
"Infatti t'ho mica chiesto un cunnilingus..."

Non ci avrei scommesso due lire, su questo grande e potente Oz, anche perché le lire non esistono più, e invece… Mai sottovalutare il potere della fig… volevo dire il potere della magia. Il grande e potente Oz è infatti un film pieno di fig… intendevo che è pieno di magia. Che poi non sono un po’ la stessa cosa? Adesso però non fraintendetemi come al solito. Non è che ci troviamo di fronte a un capolavoro, sia chiaro. Attendendomi però di imbattermi in un nuovo disastro alla Alice in Wonderland, la situazione qui è per fortuna diversa. Sarà tutta una questione di aspettative, esageratamente alte per il film di Tim Burton ai tempi ed esageratamente basse per quello di Sam Raimi adesso? Può darsi, fatto sta che Il grande e potente Oz è una delle poche bambinate Disney recenti che non mi sono sembrate troppo stucchevoli (un po’ stucchevole lo è, in ogni caso) e che soprattutto non mi hanno annoiato. Pur sapendo già dove sarebbero andati a parare nel finale, ho seguito tutta la favoletta con curiosità e divertimento fanciullesco. In pratica, mi è sembrato quello che Alice in Wonderland sarebbe dovuto essere, e non è stato.
Molto azzeccata la scelta del punto di vista della storia. Questa volta non seguiamo Dorothy, come nel mitologico Il meraviglioso mondo di Oz di L. Frank Baum portato sullo schermo da Victor Fleming nel 1939 in una versione musical che ancora oggi suona memorabile e pure attuale. Ding Dong! The witch is dead!

IL GRANDE E FETENTE OZ

DIDASCALIA SPOILER: Ammazza che sex symbol, Mila Kunis!

Questa volta il protagonista assoluto è il Mago di Oz, il personaggio paradossalmente più deboluccio del vecchio storico film. La pellicola ripercorre (o meglio si inventa) la sua storia concentrandosi su come lui sia arrivato nel mondo di Oz. Ovviamente, pure lui con un tornado. A vestire i suoi panni troviamo un James Franco magari non magico, ma comunque convincente nella parte del grande e fetente Oz, imbroglione professionista degno anticipatore di Giucas Casella e del Divino Otelma. Forse giusto un po’ meno appariscente del Divino Otelma.
La cosa migliore del film, come anticipato, è però la fig… scusate, le interpreti femminili. Mila Kunis appare come se fosse appena uscita da un manicomio. O, con quel cappello che indossa, da un matrimonio inglese. Con una simile mise anti-stupro, la Disney desessualizza così Mila, impresa non facile. ATTENZIONE SPOILER

IL GRANDE E FETENTE OZ

"A questo punto sono più figa io!"

L’idea di trasformare Mila Kunis, eletta da vari magazine donna più sexy del mondo e incoronata Cotta adolescenziale del 2011 da questo blog, nell’orripilante strega cattiva è una mossa coraggiosa e inaspettata. Brava Disney, per una volta mi hai sorpreso, anche se avrei preferito mi avessi proposto una Mila Kunis sexy bitc… ehm sexy witch, cosa che però sarebbe stata troppo scontata.
Siamo comunque solo all’inizio della magica rassegna: ci sono infatti anche Rachel Weisz, che insomma buttala via, e la rivelazione Abigail Spencer (la prima a finire vittima della seduzione di Oz), attrice della serie Rectify dal futuro più che brillante. Ma, su tutte, vince Michelle Williams. Michelle Williams, di recente grandiosa protagonista di pellicole indie come Take This Waltz e Blue Valentine, ormai vola una spanna sopra a chiunque senza nemmeno bisogno della scopa e, persino in una produzione commerciale come questa, riesce a illuminare la scena in maniera magggica.
IL GRANDE E FETENTE OZ
Non solo James Franco, non solo fig… attrici di talento, ma anche due idoli animati. A me i personaggi animati, soprattutto se animali e/o bambini, stanno di fisso sulle scatole, mentre in questo caso Oz è riuscito a compiere la magia. La scimmia alata parlante è fantastica, anzi è fantastico, visto che è un lui e se no si offende. Che dire poi della bambina di porcellana? Idola assoluta! Io di solito in queste bambinate disneyate non ci casco, ve l’ho detto, ma la scena in cui dice “Corriamo a uccidere la strega!” camminando trallalero trallalà è qualcosa di fantastico e m'ha fatto cascare dentro con tutte e due le scarpe.

IL GRANDE E FETENTE OZ

"Bambini, adesso vi racconterò di quando ho tolto la verginità a Dawson."
"EVVAI! Ma comunque: chi è Dawson?"

Alla fine di questo magico viaggio posso dire che sì, mi sono divertito come un bambino a guardare il nuovo Oz e sì, mi vergogno ad ammetterlo, perché questa è una gran disneyata e io ooodio le disneyate, però questa è una disneyata ben orchestrata. Proprio come il mago fetentone imbroglione di Oz, Sam Raimi riesce a far credere di aver girato un buon film, anche se poi probabilmente non lo è. Ma non importa, perché il cinema, così come la magia, è tutta una grande illusione. L’importante è conoscere i trucchi del mestiere e saperli sfruttare a dovere. Qui i trucchi ci sono tutti, da una bella scena d’apertura in b/n che dà un tocco vintage al film, al piacevole senso dello humour usato per l’intera durata, dal buon cast fino ai personaggi animati tanto ruffianotti quanto azzeccati. Se si prende per quello che è, ovvero un’allegra pagliacciata made in Disney, Il grande e potente Oz è una visione più che piacevole, Jumanji-style. Non ai livelli del leggendario film degli anni ’30 con Judy Garland, però un riuscito prequel. Forse non il mago che stavamo aspettando, insomma, ma il mago di cui avevamo bisogno.
E spero di essere riuscito anch'io nell'illusione di avervi fatto credere che questa fosse una recensione decente, quando in realtà è una mezza schifezza. (voto 6,5/10)


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