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Il grande Gatsby - The Great Gatsby (2013)

Creato il 20 maggio 2013 da Maste

Il grande Gatsby - The Great Gatsby (2013)Nel pieno splendore degli Anni Ruggenti Nick Carraway (Tobey Maguire) osserva e aiuta il misterioso miliardario Gatsby ( Leonardo Di Caprio) nella sua opera di riconquista dell'amore della propria vita ( Carey Mulligan). Arriverà al '29 in riabilitazione ma con un storia da raccontare.
Per il capolavoro di Fitzgerald questo è il quarto adattamento cinematografico, sicuramente non sarà l'ultimo.
Finora dall'anno della sua pubblicazione (1925) ogni generazione se ne è uscita con un proprio rifacimento che non è mai quello definitivo forse perché già definitivo, completo, perfetto è il Classico che si propone di rappresentare.
Baz Luhrmann sembra comprendere questo meccanismo e di fronte ad una frustrante irriducibilità sceglie di   mettere in scena il "proprio" Grande Gasby.
Il risultato è esteticamente fantastico. Un'opera pop che ricorda ( in meglio) quanto visto recentemente con Anna Karenina. La festa all'inizio, la corsa in macchina a New York, il passaggio dantesco tra Long Island e la discarica di carbone sono momenti grandiosi di Cinema.
Dove il film invece mi è parso meno riuscito è il lato drammatico. Faccio un esempio: la scena dell'albergo, in cui i protagonisti scoprono le proprie carte e prendono la rincorsa per lo showdown finale, mi è parsa priva della forza necessaria.

Il grande Gatsby - The Great Gatsby (2013)

"Old sport"


Soprattutto da Carey Mulligan mi sarei aspettato qualcosa in più: nella sua bellezza luminosa e accessibile ci ripropone la sua solita faccetta da cerbiatto malinconico col sopracciglio sollevato e le labbra socchiuse, espressione che comincia a stufare.
Tobey Maguire ripescato per una produzione di serie A non è notoriamente un fenomeno ma a fare il giovinastro ingenuo in una situazione più grande di lui è molto nel personaggio.
Di Caprio semplicemente si è sostituito alla faccia di Gatsby che mi ero fatto leggendo il libro. La sua entrata in scena è memorabile, forse un po' esagera ma è l'ultimo vero Divo.
Infine le musiche una componente essenziale delle opere di Luhrmann. Canzoni moderne ( Lana del Rey, Jay Z, Jack White,...) inserite in un altro contesto storico sono qualcosa che ormai si è già visto e sentito e hanno perso quell'effetto straniante che si era avuto in passato. Vanno però viste nell'ottica di appropriazione e personalizzazione dell'opera da parte del regista e fanno il loro porco lavoro.
A rileggere quello che ho scritto sembra quasi non mi sia piaciuto. E' che non mi so esprimere.
E' un film bellissimo.

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