Il M5S è in crisi.
Crisi di risultati, vista l’ultima tornata elettorale.
Crisi al suo interno, con i primi dissidenti che si scindono.
Crisi manifestata da Crimi che misteriosamente perde la strada per andare in commisione al senato.
Il problema del M5S è una sola e si chiama Beppe Grillo. Al di là di quello che si dice, vuole comandare e come, invia i suoi emissari in qualità di coordinatori stampa, manda mail ai suo fedelissimi con le direttive, lancia anatemi dal palco e dal blog.
Solo che mentre i suoi eletti e tutti i movimentisti quando devono prendere una decisione o parlare di un argomento lo fanno in riunione e per alzata di voce, lui non decide niente con nessuno.
Spara a zero contro tutti.
La verità è che Grillo ha rotto. E non solo noi, forse ha stancato anche gli stessi Movimentisti.