il guerriero alchemico - busou renkin

ho dei sentimenti ambivalenti rispetto a quest'opera. credo che molto dipenda dal fatto che considero Fullmetal Alchemist la pietra di paragone per tutte le storie che hanno a che fare con l'alchimia, di conseguenza non trovo nulla che ci stia a pari. preso di per sè, non posso dire che questo sia un brutto manga; a volte c'è qualche pasticcio, però i disegni sono belli e il suo mestiere, ovvero intrattenere piacevolmente, lo fa, inoltre la curiosità di vedere come va a finire cresce man mano che si procede e anche questo è bene. oddio, una revisione generale alla sceneggiatura forse non avrebbe nuociuto, perchè ho trovato alcune debolezze e discrepanze nella trama, a parte una generale sensazione di già visto. magari sarebbe stato sufficiente svilupparla di più, invece a volte dà l'idea di essere stata affrettata. Watsuki-san ha inserito diversi siparietti comici in quella che avrebbe potuto solo essere una faccenda molto seria e ha creato un personaggio, Papillon, che è tutto un programma: basti dire che in una scena si presenta in spiaggia con il costume di Borat, e anche la mise che indossa abitualmente è notevole. è proprio grazie a questi particolari che, secondo me, non si può bocciare questo manga. quanto alla storia, inizia quando il liceale Kazuki si lancia al salvataggio di una ragazza in pericolo ma viene ucciso. la ragazza non è altro che Tokiko, una guerriera alchemica tutt'altro che indifesa; commossa dal suo sacrificio, decide di donargli una nuova vita inserendo al posto del suo cuore straziato un kakugane, ovvero un aggeggio alchemico che serve a guarire e a potenziare la forza di chi lo ha indosso. Kazuki finisce sempre più coinvolto nella battaglia di Tokiko contro gli homunculus e diventa lui stesso un guerriero alchemico. i nemici si moltiplicano e gli alleati possono a loro volta diventare nemici, soprattutto perchè salta fuori che il kakugane di Kazuki è diverso dagli altri e rischia di trasformarlo in un mostro immortale. già che c'ero, ho deciso di vedermi anche l'anime tratto da questa storia.

la versione animata segue molto fedelmente il manga specialmente nella prima parte; devo dire che il movimento fa bene alla trama che, dopotutto, è pura azione; l'insieme risulta più scorrevole. certo, all'anime avrebbe fatto bene anche una tecnica migliore perchè qualitativamente non è che sia il massimo, anche se i disegni sono belli; cioè, non fa schifo, però ci sono animazioni più fluide e curate in giro. meno male che almeno non hanno risparmiato sul cast dei doppiatori, per esempio Kazuki ha una delle mie voci preferite, quella di Fukuyama Jun. insomma, in generale quello che posso dire è che si tratta di un prodotto medio: gradevole, ma non eccelso. si salva per alcuni piccoli colpi di genio, uno su tutti il già citato personaggio di Papillon.

ho trovato belle le sigle, in particolare le due finali: Hoshiakari di Jyukai e Itoshiki Sekai di Kagami Aya. l'opening invece è Makka na chikai di Fukuyama Yoshiki.