Il jihadismo khomeinista – armato, finanziato e addestrato dall’Iran – sta mietendo sempre piu’ vittime in Medioriente. Le milizie sciite, infatti, stanno applicando strategie di morte volontariamente tese a colpire i civili. Azioni affatto diverse dai crimini compiuti dai terroristi salafiti dell’Isis. Purtroppo, però, la Comunità Internazionale sta volontariamente voltando le spalle ai massacri che, il jihadismo creato dai Pasdaran, sta compiendo semza alcuna pietà. La Siria, lo Yemen e l’Iraq, in questi giorni, sono stati il centro di attacchi drammatici, responsabili di decine e decine di vittime innocenti.
Siria: l’Iran crea un’unità speciale per le autobombe
L’opposizione siriana denuncia un nuovo, gravissimo, crimine del regime iraniano in Siria: secondo le informazioni, infatti, Teheran avrebbe finanziato – con il sostegno dei terroristi di Hezbollah e dei Pasdaran presenti in Siria – una unità speciale per le “autobombe”. Secondo quanto denunciato dall’Esercito Libero Siriano, le Guardie Rivoluzionarie hanno creato dei veri e proprio squadroni della morte che, per mezzo di autobombe, hanno il compito di farsi esplodere nelle aree sotto il controllo dell’opposizione siriana. Il target di questi kamikaze sono i civili, allo scopo di infondere terrore e paura. La città piu’ martoriata, in questo momento, è Dara’a. Qui, non solo le forze di Bashar al Assad stanno proseguendo con instensi attacchi via aerea per mezzo di barili bomba, ma le autobombe hanno mietuto decine e decine di vittime negli ultimi mesi.
Yemen: la minoranza Yazidi copia le tattiche di morte applicate in Siria
La stessa, terribile, tattica è stata esportata dal regime iraniano in Yemen. Solo pochi giorni fa, infatti, 37 persone sono state uccide da una autobomba esplosa nella capitale Sanaa. In questo caso, i responsabili sono i membri della minoranza sciita degli Yazidi, anche noti come Houthi. Il regime iraniano sostiene e finanzia queste minoranza ribelle, usata come strumento di pressione nella guerra del Khomeinismo contro l’Arabia Saudita. Per
Iraq: le milizie sciite massacrano i senza pietà decine di civili
Un terribile massacro è stato compiuto dalle milizie sciite irachene, addestrate e armate dall’Iran, presso il villaggio di Barwanah. Qui, domenica scorsa, 72 civili innocenti sono stati uccisi senza pietà. Secondo i sopravvissuti, tra gli autori del crimine non c’erano solamente le milizie sciite, ma anche le forze di sicurezza del Governo centrale. Il Governo del Primo Ministro iracheno al Abadi – molto vicino all’Iran – sta cercando di addossare le responsabilità del massacro ai gruppi terroristi legati ad Isis. Nonostante questi tentativi di sviare le indagini, i testimoni hanno affermato di aver visto chiaramente le uniformi dei massacratori e di poter confermare che si trattava di jihadisti sciiti. Come il terribile video dimostra, questi civili innocenti – tra cui dei bambini – sono stati colpiti a distanza ravvicinata con colpi di arma da fuoco alla testa.