Magazine Società
Il Regno Unito ha seguito un metodo diverso per affrontare il tema lavoro: non un «Masterplan» onnicomprensivo e radicale, ma una serie di Employment Reviews revisioni delle politiche per l’impiego), volte a realizzare concretamente tre obiettivi strategici fissati da un conciso documento ad inizio legislatura: flessibilità, efficienza, equità. In questo modo sono state però introdotte varie misure innovative.
Muovendosi in largo anticipo rispetto alle raccomandazioni Ue, lo Youth Contract («contratto giovani») ha ad esempio offerto in due anni 500 mila opportunità di lavoro o formazione a giovani fra i 18 e i 24 anni, mentre il Workprogramme («Programma lavoro»), introdotto nel 2011, ha aiutato oltre 200 mila disoccupati di lungo corso a ritrovare lavoro.
Sul piano della strategia politica, la differenza fra il modello americano e quello inglese è chiarissima. Obama voleva far colpo con un progetto «di rottura», in vista della campagna per la rielezione che avrebbe preso avvio all’inizio del 2012.
Il Congresso ha bocciato gran parte del Jobs Act , ma Obama ha vinto le elezioni, anche grazie ai suoi annunci sul fronte del lavoro. Forte del successo elettorale e del patto di coalizione, il governo Cameron-Clegg ha scelto un approccio meno roboante, ma più efficace in termini di risultati, ponendosi in un orizzonte di legislatura.
Le revisioni annuali sono un importante momento di confronto politico sulle riforme fatte e su quelle annunciate, ma nessun leader si presenta come taumaturgo. Che formula adotterà Renzi per sottoporsi al giudizio degli elettori?
La tentazione di far colpo con proposte di rottura e provocazione sarà forte: il neosegretario è in cerca di visibilità e popolarità, nel prossimo anno ci sarà almeno una conta elettorale rinnovo del Parlamento europeo) e la disoccupazione è una delle prime preoccupazioni delle famiglie italiane.
In questo momento al nostro Paese sarebbe tuttavia più utile una strategia all’inglese. Facciamo bene il punto sulla riforma Fornero, realizziamo al meglio la garanzia-giovani, attuiamo pienamente l’Aspi, interroghiamoci su come promuovere nuove attività economiche ad alta intensità di lavoro.
E definiamo su questa base un’agenda di cambiamenti pragmatici e realistici. Invece di un «Act» alla Obama, Renzi elabori insieme alla sua squadra un più modesto, ma molto concreto policy paper in stile inglese. Con un orizzonte temporale disteso e credibile, confermando così il suo impegno non solo per le riforme, ma anche per la governabilità.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Il Donbass è come il sud Italia.
Quindi potrebbe essere utile analizzare le posizioni polarizzate che molti hanno appreso per quanto riguarda l'Ucraina. Per eludere tali opinioni radicate,... Leggere il seguito
Da Nicovendome55
ATTUALITÀ, OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ -
Si allarga la forbice tra “soliti fessi” e “soliti noti”.
Come racconta balle Renzi non c'è nessun altro al mondo, e non v’è dubbio che sul palcoscenico mediatico è lui il migliore in assoluto. Leggere il seguito
Da Freeskipper
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Davvero l’UE ha imposto all’Italia la produzione di formaggio “senza latte”?
Ovviamente no, nonostante certi titoli, ma ha chiesto all'Italia di cambiare una vecchia legge sulla produzione di formaggi(Andrea D'Errico/LaPresse)Da due... Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
La seconda ondata
Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
Macedonia. Incontro Gruevski-Zaev per risolvere la crisi, ma con poco ottimismo
di Giacomo Dolzani Si sta tenendo in queste ore a Skopje, capitale della Macedonia, un nuovo incontro tra il premier, Nikola Gruevski, ed il leader... Leggere il seguito
Da Giacomo Dolzani
POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ