Magazine Attualità

Il killer di Brindisi: Quanto tempo dovrò stare qui?

Creato il 07 giugno 2012 da Ilarius
Il killer di Brindisi: Quanto tempo dovrò stare qui?
LECCE - "Ho fatto tutto da solo, non so perché. Ho fatto esplodere la bomba di giorno perché di notte non c'era nessuno". "Ho avuto un colpo di testa, che volete fare?". Questo ha detto Giovanni Vantaggiato, il killer di Brindisi, agli inquirenti cui ha confessato la strage. Lo ha raccontato il procuratore della Dda di Lecce, Cataldo Motta, che ha sottolineato le "finalità terroristiche del gesto".
Si chiama Giovanni Vantaggiato, 68enne di Copertino (Lecce). È il titolare di un deposito di carburante agricolo, è sposato e ha due figlie, ma la mattina del 19 maggio avrebbe piazzato una bomba artigianale (tre bombole di gpl collegate ad un timer) davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi
L'uomo avrebbe agito da solo probabilmente per una vendetta privata. È proprio il movente quello che non torna. Il 68enne, ora detenuto nel carcere di Lecce, non ha spiegato il perché del gesto. "Quanto tempo dovrò stare qui?': è l'unica domanda che Giovanni Vantaggiato, ha fatto la scorsa notte all'arrivo nel carcere di Lecce.
All'individuazione del presunto responsabile dell'attentato  si è arrivati attraverso l'individuazione di due auto, una presente la notte quando è stato collocato l'ordigno dinanzi alla scuola Morvillo Falcone, e l'altra la mattina seguente quando c'é stata l'esplosione. Lo ha riferito il procuratore della Dda di Lecce, Cataldo Motta, in una conferenza stampa al palazzo di giustizia di Brindisi.  Leggi le altre notizie HOME PAGE Clicca qui!
Il killer di Brindisi: Quanto tempo dovrò stare qui?NON PERDERTI GLI AGGIORNAMENTI!!
Clicca qui!
POST CORRELATI
Guarda: Brindisi, l'attentato sulla stampa internazionale! clicca qui
Guarda: Brindisi, l'attentato sulle Prime Pagine dei giornali in edicola
Leggi anche: Attentato a Brindisi: muore una studentessa, sette feriti

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines