Il Labirinto del Fauno

Spagna, 1944, gli americani sono appena sbarcati in Normandia. L'esercito di Franco batte a tappeto i boschi alla ricerca dei ribelli. In un villaggio, un capitano comanda il suo battaglione e, per essere presente alla nascita del suo erede, fa chiamare sua moglie e l'altra figlia, Ophelia, al mulino che costituisce il suo quartier generale. Ophelia è appassionata di favole e, nel lungo viaggio si porta dietro i suoi libri preferiti, tra i quali la storia di una principessa bambina. La piccola principessa, vive in un regno sotterraneo dove non esistono menzogne e sofferenze ma, la curiosità di bambina la spinge a cercare il regno degli uomini, in superficie. Così un giorno, esce dal regno ma, quando per la prima volta vede il sole, ne rimane accecata, la sua memoria viene cancellata e, la sua vita cambia completamente, costretta a vivere in un mondo tanto bello ma, allo stesso tempo, pieno di menzogne, malattie e sofferenza. Il padre, disperato per la perdita della figlia, decide di aprire accessi al regno sotterraneo in ogni luogo della terra, e di mettere ad ogni ingresso un fauno, a guardia di coloro che si presentano, per ritrovare lo spirito della principessa, di cui il padre è convinto, un giorno si reincarnerà e tenterà di tornare dai propri genitori. Questa è la storia che Ophelia racconta al bimbo che cresce nella pancia di sua madre, questa è la storia in cui Ophelia crede veramente e, un giorno, scopre di essere lei, l'erede al trono del regno sotterraneo. Incontra una fata, che la conduce ad un labirinto, che a sua volta la porta all'ingresso protetto da un fauno. Nel frattempo, però, al mulino le cose peggiorano di giorno in giorno. Il parto della madre ha delle complicanze, il viaggio ha stremato la povera donna e il medico non sa più che fare. Il capitano è ossessionato dal suo passato e, desideroso di pareggiare la fama di suo padre, da una caccia spietata ai suoi avversari, senza pietà, senza rimorsi. La guerra imperversa e Ophelia si trova immersa in limbo tra due mondi, un limbo che, per amore del prossimo nascituro, la costringerà al sacrificio estremo.