ROMA – Chi non ha mai visto “Il ladro di bambini” ha sicuramente perso uno dei film più interessanti di Gianni Amelio, uno dei più importanti registi italiani degli ultimi decenni; vincitore del Gran Prix Speciale della Giuria al quarantacinquesimo Festival di Cannes, questa pellicola riesce ad essere profondamente emozionante anche quando rifiuta qualsiasi consolazione.
Antonio (Enrico Lo Verso), un giovane carabiniere calabrese, deve accompagnare i piccoli Rosetta e Luciano, fratelli, in un orfanotrofio di Civitavecchia, che però si rifiuta di accoglierli. Inizia così un “viaggio”, in cui piano piano si stabilisce un profondo rapporto fra il giovane uomo e i due fratelli, che imparano, per pochi giorni, a ridiventare bambini.
Grazie ad una grande concretezza narrativa e ad un sapiente non detto, “Il ladro di bambini” è uno di quei film importanti che non andrebbero persi per alcuna ragione.