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Il Lago

Creato il 16 dicembre 2015 da Fedetronconi

“Qui il tempo non esiste. E’ come se ci fossimo separati dal resto del mondo. Ci siamo soltanto lui e io, fuori dal tempo e senza età. Il tempo si è fermato e io guardo Nakajima senza desiderare nulla in particolare. Sento che questa è la felicità”

Il Lago

Banana Yoshimoto- Narratori Feltrinelli

(Titolo originale dell’opera “Mizuumi”)

Chihiro e Nakajima si amano, ma il percorso perché se ne rendano conto è lungo e complicato. Chihiro ha perso da poco la madre, l’ultimo legame con la sua città natale. Ama suo padre, ma quel paese bigotto che ha sempre remato contro la sua famiglia ora non è più il suo posto. Per questo Chihiro vive a Tokio. Nakajima ha un passato misterioso e doloroso che gli rende difficile aprirsi alla vita, agli altri. Il legame con sua madre (quando era ancora in vita) era tutto ciò che aveva, e adesso il mondo lo spaventa. Vivono uno di fronte all’altra e si guardano, si tengono compagnia, si scoprono; affacciati alle rispettive finestre,fino a quando Nakajima non si trasferisce da Chihiro. Qualcosa lega i due in maniera naturale, semplice. Eppure Chihiro non sempre riesce a capire questo ragazzo tanto strano e indifeso. L’istinto le dice di non accollarsi un peso come lui, ma il cuore la porta a sostenerlo, ad averne addirittura bisogno. Un giorno Nakajima le chiede di accompagnarlo a trovare i suoi vecchi amici, che abitano in una piccola casetta isolata in riva al lago. Sono anni che non va da loro, per paura di rivivere il passato, ma con lei sente di potercela fare. Chihiro avrà così modo di capire molte cose del ragazzo di cui si è innamorata, scoprire la sua storia la aiuterà a comprendere anche il suo animo, sentendosi più legata a lui. E’ un viaggio delicato attraverso le vite di due persone che da sole non sanno come vivere, ma che insieme trovano la via verso il futuro. Un libro che riunisce il reale ed il surreale con maestria, rendendo possibile anche credere al sovrannaturale. E’ un libro che ti trasporta in una dimensione onirica un po’ nebbiosa, ma accogliente. Una scrittura avvolgente e intrigante, una storia a tratti misteriosa e “sospesa” che ti lascia piena di tutto, emozioni, volti e, perché no?, perplessità.

Una lettura consigliata a chi ama quelle storie che non si sa bene che strada fanno, ma che possono andare ovunque!

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Il Lago

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