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Il lago di Barcis e il sentiero del Dint

Creato il 24 novembre 2015 da Pizzo76
Solo pochi posti in Italia possono esaltare così bene i colori dell'autunno come il lago di Barcis in Friuli Venezia Giulia. Solo i colori dell'acqua del lago, dal verde al celeste, di per sé meriterebbero una bella visita, se poi aggiungiamo anche quelli degli alberi, allora ottobre e novembre sono proprio i mesi ideali.Raggiungere il lago è semplice. Usciti a Pordenone si seguono le indicazioni per Aviano e poi per Barcis. Dopo un tunnel di diversi chilometri si arriva all'inizio della Val Cellina dove troviamo la diga che forma il lago di Barcis. 

lago di barcis e sentiero del dint

il lago di Barcis ci accoglie così :)

La nostra escursione di oggi, semplice e adatta a tutti, inizia dal centro visitatori, dove è presente un piccolo parcheggio e un ristorante con cucina tipica (un profumino già di mattina... peccato aver portato il pranzo a sacco). Quello che seguiremo oggi è il sentiero del Dint, un itinerario tematico che spiega, con cartelli lungo il tragitto, le caratteristiche naturali e storiche della Riserva della Forra del Cellina.Una volta parcheggiata la macchina seguiamo, sulla nostra destra, la sponda del lago per un centinaio di metri, poi sulla sinistra vediamo il cartello Sentiero del Dint e iniziamo a salire attraverso un comodo sentiero.
 

lago di barcis e sentiero del dint

inizio sentiero del Dint


lago di barcis e sentiero del dint

Già dall'inizio ammiriamo i bellissimi colori autunnali immersi in un bosco di faggeti, poi troviamo una passerella che raggiunge l'inghiottitoio chiamato “pozzo della pioggia”.

lago di barcis e sentiero del dint

pozzo della pioggia, cavità carsica


Saliamo ancora fino a raggiungere il primo belvedere: un bellissimo punto panoramico su tutto il lago di Barcis e sulle montagne circostanti.Quando si dice che panorama! E che colori!

lago di barcis e sentiero del dint

primo belvedere


lago di barcis e sentiero del dint

il lago di Barcis dal primo belvedere

Continuiamo immersi nel bosco seguendo le indicazioni sentiero del Dint, fino a raggiungere il secondo punto belvedere: da qui si ha una vista stupenda sulla forra del torrente Cellina e sull'antica strada della Valcellina aperta solo in estate.

lago di barcis e sentiero del dint

la forra del Cellina vista dal secondo belvedere

Continuiamo sempre dritto in leggera salita, tralasciando i sentieri che scendono sulla sinistra che portano al centro visitatori. Ogni tanto si notano  dei campi di doline, tipico dell'ambiente carsico, dove facciamo sosta per il pranzo a sacco.Poco dopo arriviamo ad un bivio dove c'è indicato sulla sinistra forcella Del Dint. Andiamo sempre dritto e, in un bosco carsico con qualche abete rosso arriviamo al terzo belvedere: una torretta artificiale che permette di ammirare la forra del Cellina, il monte Fara e l'abitato di Andreis da un'altezza elevata. 

lago di barcis e sentiero del dint

la torretta del terzo belvedere


lago di barcis e sentiero del dint

Dopo le foto di rito ritorniamo sui nostri passi. Dove c'era il cartello forcella Del Dintscendiamo ripidamente on un comodo sentiero fino ad arrivare alla strada asfaltata.Da qui seguiamo sempre dritto fino al centro visitatori dove abbiamo lasciato la macchina questa mattina.

lago di barcis e sentiero del dint

rientrando al centro visitatori


lago di barcis e sentiero del dint

lago di barcis e sentiero del dint

i colori dell'autunno

Rimane ancora del tempo per ammirare i colori dell'autunno visitando il vicino paese di Barcis che si affaccia sul lago con bellissime vedute, sia sul lago sia sui monti. Bello passeggiare sul lungolago ed osservare, al calare del sole, le montagne e i boschi diventare rosso intenso.

lago di barcis e sentiero del dint

tramonto sul lago di Barcis

Prima di tornare a casa facciamo una sosta nella tipica enoteca Aquila Nera, dagli interni davvero caratteristici, e dove assaporiamo la tipica torta alle mele. Alla fine era un normale strudel e neanche troppo buono. Vabbeh, l'importante è avere passato una bella domenica all'aria aperta in una terra, quella del Friuli, da me ancora poco conosciuta e che spero di approfondire prossimamente :))
SCHEDA TECNICA:Dislivello in salita: 120 m.Tempo percorso: 2 orePercorso ad anello
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