” IL TRIBNALE DI LAMEZIA TERME , RIGUARDO ALL’ ISTANZA PRESENTATA ALCUNI MESI FA DAL MOVIMENTO NO LOMBROSO, HA CONDANNATO IL SUDDETTO MUSEO ALLA RESTITUZIONE DEL CRANIO DI GIUSEPPE VILLELLA , MORTO IN CARCERE NEL 1872 E IMPRIGIONATO CON L’ ACCUSA ( MAI PROVATA ) DI ESSERE UN PIROMANE. LA MOTIVAZIONE DELLA SENTENZA E’ CHE RESTI UMANI NON POSSANO ESSERE ESPOSTI IN UN MUSEO ANTROPOLOGICO ANZICHE’ DI ANATOMIA. IL MUSEO LOMBROSO, CON SEDE IN TORINO, E’ QUINDI CONDANNATO A PAGARE LE SPESE DI TRASPORTO E TUMULAZIONE NEL CIMITERO DI MOTTA S.LUCIA ( CATANZARO ), PAESE NATIO DEL VILLELLA ”. La notizia, pubblicata in un trafiletto sul Corriere della Sera, ha avuto una grande eco sui quotidiani calabresi. Sono anche seguiti commenti piuttosto forti da parte di fantomatici gruppi che esaltano la supremazia del sud verso il nord. Eccone alcuni ” Il piccolo paese di Motta S. Lucia vince la battaglia impari con lo strapotere sabaudo ” . ” Chiediamo dopo questa sentenza la chiusura del Museo Lombroso in quanto questo ciarlatano ha formulato folli teorie riguardo alla purezza della razza, di cui si sono serviti sanguinari dittatori per creare sanguinosi regimi che uccisero milioni di persone ”. Concordo sul fatto che ogni essere umano debba avere cristiana sepoltura ( e lo dico da ateo ) …..Sicuramente il povero Villella avrebbe certo preferito che i suoi resti mortali fossero tumulati al paese natio anziche’ esposti in quella specie di galleria degli orrori che e’ il museo torinese. Non condivido il giudizio sul professor Cesare Lombroso, le cui teorie furono in gran parte confutate ma che tuttavia e’ stato uno dei fondatori di quella scienza chiamata criminologia che ha permesso la risoluzione di efferati delitti e la cattura di pericolosi criminali. Quello che invece vorrei sottolineare e’ la nascita di questi movimenti secessionisti meridionali. E’ un fenomeno che cresce piano piano ma che si vede spesso durante le manifestazioni di protesta. Bandiere col simbolo della Trinacria, con lo stemma dei Borboni , con la bruciatura delle schede elettorali…E’ una sorta di leghismo meridionale, un leghismo al contrario dal punto di vista geografico ma uguale come idea : quella di condanna del Risorgimento !! Che vi sia una sorta di ribellione interiore e di risposta verso la Lega ” padana ” che per anni ha parlato di meridione zavorra e meridionali scansafatiche e’ comprensibile ma non lo e’ sicuramente l’ usare le stesse teorie di supremazia economica, passata o presente. Quante volte sentiamo dire dai leghisti padani ” Tutta colpa di Garibaldi che ci ha unito con l’ arretrato sud ? Ma non stavamo meglio con l’ Austria ? Questi dementi dimenticano che i loro antenati diedero la vita nelle guerre di Indipendenza e che i Mille di Garibaldi erano nella quasi totalita’ persone del nord. Altri dementi, ma stavolta al sud , parlano di una invasione di uno Stato Sovrano e di un geocidio di persone che passo’ sotto il nome di ” Lotta al Brigantaggio ” . Certamente fu cosi’, chi lo nega ? Ma e’ pur vero che i garibaldini furono accolti come i liberatori dalla tirannia borbonica e che i soldati che diedero la vita nelle 2 geurre mondiali furono soprattutto meridionali, che combatterono non per il sud ma per l’ Italia. Che la dinastia sabauda abbia privilegiato il settentrione a discapito del meridione e’ cosa risaputa : fosse per me ai Savoia, responsabili di due guerre d’ Africa, che appoggiarono la nascita del fascismo e che vollero partecipare a 2 guerre mondiali senza che nessuno ce lo chiedesse ( anzi il contrario ) non sarebbero MAI potuti ritornare a calpestare il suolo italico, e per sempre. Pero’ quella stirpe di regnanti ce la siamo levata di torno da quasi 70 anni ed ora abbiamo una Repubblica che ci unisce, anticamera di quella Unione Europea di Stati che speriamo diventi quanto prima un ‘ Unione non esclusivamente monetaria. Se restiamo uniti, dimenticando anacronistiche rivendicazioni, cercando di essere un unico popolo, allora e solo allora potremmo definirci un grande Paese !!!
GIANLUCA BELLENTANI