A dire il vero di lavori da fare ce ne sarebbero stati veramente tanti, io però ho trovato un lavoretto extra...
(qui la testata già parzialmente carteggiata)
Uno zio di Pietro(mio marito) ci ha regalato un vecchio letto matrimoniale degli anni '70, in un primo momento sono rimasta scioccata dal suo aspetto, diciamolo: " Era proprio brutto."Poi ci ho pensato un po' su e mi son detta "Adesso lo trasformo, diventerà irriconoscibile!"
Così sono andata in ferramenta a comprare i materiali necessari ed ho iniziato l'opera:
scartavetrare, passare la mano di fondo aggrappante, preparare il colore, e via di seguito...
Il mio lavoro ha attirato l'attenzione di tutto il parentado che durante la stagione estiva risiede nelle case vicine.
Mentre "operavo", incuriositi venivano a vedere, ognuno diceva la sua, c'era chi si chiedeva cosa ne sarebbe venuto fuori e qualcuno ha pure detto che forse sarebbe stato meglio lasciarlo così com'era.Sicuramente nessuno di loro aveva mai visto un mobile in stile shabby chic, anzi non sapevano neppure l'esistenza di questo termine!
E' stato un lavoro piuttosto lungo ed impegnativo, ma molto gratificante.Finita la trasformazione, tutti sono rimasti esterrefatti e all'unanimità hanno affermato che il letto era diventato bellissimo, addirittura lo zio di Pietro si era pentito del dono che ci aveva fatto.
Il top della notorietà l'ho raggiunto quando Bruno un cugino di mio marito, mi ha chiesto tutte le spiegazioni per fare lo stesso tipo di decorazione su un suo tavolo da mettere dentro al trullo, naturalmente gli ho dato tutte le indicazioni e qualche aiuto, purtroppo noi siamo ritornati a Forlì prima di vedere il tavolo finito, ma spero di ricevere presto le foto.
E' stato divertentissimo fare le foto del letto fuori tra gli ulivi con i muretti a secco sullo sfondo.
Tutti hanno aiutato a preparare il set fotografico, chi portava le reti, chi i materassi e chi aveva trovato il copriletto adatto, così io ho potuto fare le mie foto molto "nature", poi improvvisamente il cielo si è tutto annuvolato ed ha iniziato a tirare un forte vento, tra il fuggi fuggi generale abbiamo smantellato tutto e riportato il letto dentro.Lo so, non sono brava a fare le foto, ma mi sono divertita tanto.
E questa è la lunga storia del lettone shabby chic della campagna di Martina Franca.
Spero di non avervi annoiato; io nello scrivere questo post ho rivissuto i bei momenti trascorsi che resteranno un bellissimo ricordo ancora per tanto tempo.
Un caro saluto a tutti,
Marina
P.S.
Volete decorare qualche vecchio mobile?