Magazine Cultura

il libro del cuore della settimana, Il mio sole è nero, Victor del Arbol

Creato il 12 marzo 2013 da Atlantidelibri

 

winner

 

È un ufficiale di polizia che firma un thriller ambizioso e assolutamente coinvolgente dai toni piuttosto cupi, rivelando il lato in ombra della Spagna fascista di Franco, nella seconda metà del XX secolo. Un tradimento e un atto di violenza innescano una scia che attanaglierà una famiglia per generazioni, su uno sfondo di ingiustizia e di passione. Utilizzando due diversi punti di vista temporale Arbol parte dalla Spagna del 1941 per arrivare agli inizi degli anni Ottanta, ad una figura esile di donna che cercherà di fare i conti con il passato, con la colpa iniziale di un amante misterioso pronto prima a coinvolgere una giovane madre nel progetto di uccidere il marito fascista, per poi invece essere abbandonata al proprio destino.   Maria scoprirà a sue spese che la sua stessa storia non è scevra di sorprese, di malintesi ed errori di valutazione… Solo al termine della storia il complicato puzzle prenderà forma!

Il mio sole è nero,

 Victor Del Arbol, Mondadori
Traduttore Arpaia B.; Caputo I.

Mérida 1941: Isabel Mola tiene saldamente per mano suo figlio sul marciapiede di una stazione immersa nel silenzio. Deve lasciare la Spagna al più presto. Deve soprattutto lasciare suo marito, un crudele e fanatico falangista. Il complotto messo in atto per ucciderlo è fallito, Isabel è stata tradita dall’uomo che diceva di amarla. Non partirà. Barcellona 1977: Maria Bengoechea è una giovane avvocatessa che ha appena vinto una causa importante. E riuscita a far condannare un ispettore colpevole di aver torturato e ridotto in coma un informatore della polizia. Non sa di aver scoperchiato un tragico vaso di Pandora. La condanna di quell’ispettore riapre infatti un’oscura vicenda che affonda le sue radici nella Spagna filonazista degli anni successivi alla Guerra civile: un quarantennio di odi, vendette, furori, di cui Maria è stata sempre ignara, anche se scorrono nelle sue vene e hanno segnato a fondo la storia della sua famiglia. Qualcosa la unisce a quella Isabel scomparsa in una stazione di provincia, un legame tenuto per anni gelosamente segreto, una catena di intrighi, tradimenti, vendette che si sono perpetuate nel corso di tre generazioni, trasformando ogni volta le vittime in carnefici. E che oggi presentano il conto. Perché il passato non si dimentica, le colpe dei padri ricadono sempre sui figli, e il destino segue senza pietà il suo cammino circolare e inesorabile.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :