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Il libro di Zǒng Báichī II

Creato il 27 ottobre 2011 da Marvigar4

Zong báichi 2

   L’inondazione aveva distrutto campi, case, strade. Dappertutto si sentivano grida di disperazione e lamenti… ma un giorno apparve Zǒng Báichī con la sua veste bianca e la pipa di gesso. Ascoltava in silenzio, guardava la desolazione. Un gruppo di persone si avvicinò e chiese a Zǒng Báichī: «Chi sei tu? Un emissario dell’imperatore? Sei venuto per confortarci, per riparare i danni? » Zǒng Báichī rispose indicando il cielo con il dito e poi puntando lo stesso dito verso la gente che stava immobile ad aspettare una parola, un segno. Qualcuno, indispettito, si fece avanti: «Qui c’è bisogno di mani che scavino, di braccia che ci aiutino a tirare fuori i nostri morti dal fango, e tu te ne stai zitto… » Zǒng Báichī. «No, io vi do il cielo con il mio dito e lo porto a voi. Fatevi acqua contro l’acqua che annienta, spandetevi come mille torrenti e rimetterete tutto a posto. L’acqua che vi ha abbattuto vi servirà per pulire voi stessi e le vostre cose.» Seguì il silenzio e lo smarrimento delle persone. Zǒng Báichī si allontanò e proseguì il suo cammino. Da quel giorno, in quello stesso luogo, i superstiti dell’inondazione costruirono un villaggio chiamandolo Shì shuí?, e a ogni anniversario della comparsa di Zǒng Báichī celebravano la loro rinascita.



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